Comune in cerca di soldi per sistemare la scuola

A Canezza l’edificio non è a norma e la quinta classe potrebbe andare a Pergine Se arriveranno i finaziamenti tutti gli scolari rimarranno ancora alle Don Milani


di Roberto Gerola


PERGINE. Massima contestazione da parte dei genitori degli alunni di Canezza: contestata la decisione di fermare una classe sola alle “Don Milani”, ma l’amministrazione comunale (era presente il vicesindaco Marina Taffara) anche per la programmazione dei lavori alla scuola stessa per il fatto che non erano state previsti aumenti della popolazione scolastica. A questo punto, difficile una soluzione.

Il fatto è che l’edificio è stato costruito a suo tempo per ospitare al massimo 100 persone (tra scolari e personale). Superando questo limite, scattano nuove norme per la sicurezza. Le cifre della “consistenza” nella scuola ci sono state fornite ieri dalla dirigente Lucia Pedrelli : attualmente gli scolari divisi in cinque classi sono 87; a giugno ne usciranno 11 e a settembre ne entreranno 18. In totale sono quindi 94 ai quali dovrebbero aggiungersene altri 2 per arrivare a 96 tutti del bacino di utenza che comprende, oltre che Canezza, anche Serso e Viarago, e Frassilongo. La dirigente Pedrelli parla poi di 7 insegnanti più altro personale per cui la presenza media giornaliera sarà di 106 unità.

Paradossalmente, un edificio praticamente nuovo, dotato di sette aule (una al piano terra, tre al primo piano e tre nell’accogliente mansarda) più altri due locali per laboratori, la mensa e una palestra nuovissima non può ospitare più di cento unità, salvo costosi e consistenti interventi (per esempio allargare tutte le porte). Il Comune stando a quanto emerso durante l’incontro, ha intenzione di compiere ogni sforzo per reperire i finanziamenti ed eseguire quindi i lavori necessari per gli adeguamenti antismisci e antincendio dell’edificio scolastico ancora durante la prossima estate. Se così sarà, intanto tutta la scuola e non una sola classe rimarrà per il terzo anno di seguito alle Don Milani.

A quanto pare il Comune avrebbe chiesto una deroga per l’anno scolastico 2012 – 2013 anche perché con il 2013 – 2014, la popolazione scolastica dovrebbe tornare a ridursi e quindi, con gli insegnanti, con si dovrebbe superare le cento unità.

Una delle soluzioni prospettate è appunto quella di fermare a Pergine la quinta classe, un’altra quella di modificare il bacino di utenza.

«Tra l’altro - ci diceva ieri la dirigente - già ospitiamo alle Don Milani tutte e cinque le classi di Canezza, sarebbe quindi possibile fermare qui la quinta senza modificare il percorso didattico, ma adeguando solamente il trasporto degli scolari”.

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