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Coltivava marijuana in casa, ventiduenne denunciato

La Polizia di Stato ha denunciato anche altri due ragazzi: sulla loro auto una pistola finta, passamontagna e tre coltelli  



TRENTO. Proseguono senza sosta i controlli, anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Milano, voluti dal Questore D’Ambrosio e finalizzati al contrasto dei fenomeni dello spaccio di stupefacenti e dei furti in appartamento.

Il personale del reparto salito dal capoluogo lombardo ha denunciato L.G. nato a Trento nel 1993, ivi residente, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Giovedì 11 febbraio, verso le 14.40, in via Bassano, hanno fermato un’autovettura e perquisito un giovane che deteneva alcuni grammi di stupefacente.

Poco dopo, a seguito di una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione del giovane in Povo, una serra artigianale, dotata di sistema di essiccazione, illuminazione e areazione e destinata alla coltivazione e produzione di marijuana. Sono stati sequestrati anche 12 grammi di marijuana e numerosi flaconi di fertilizzante, destinato ad accelerare la crescita delle piantine. L’attività, che è stata svolta insieme all’unità cinofila della Guardia di Finanza, ha permesso di rintracciare all’interno della villetta l’occorrente per la produzione dello stupefacente. Sono in corso ulteriori indagini per individuare gli eventuali acquirenti.

Sempre giovedì, ma in serata, sempre gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, durante l’attività di prevenzione dei furti in appartamenti, hanno fermato, nei pressi del supermercato LIDL, un’ autovettura con due giovani a bordo, di cui uno trentino e l’altro cittadino marocchino. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei due, hanno perquisito l’autovettura rinvenendo a bordo della stessa una pistola a salve (perfetta riproduzione di una Glock, priva del tappo rosso), 3 coltelli e un passamontagna.

I due - E. P., 21 anni trentino e A.N. marocchino di 23 anni residente a Trento - sono stati subito condotti in Questura e denunciati per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Sono ancora in corso accetramenti per capire se i due fossero intenzionati a compiere una rapina in città.













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