Collezionista di armi denunciato in Valsugana

L'uomo trovato in possesso di oltre 40 armi e munizioni della prima guerra mondiale



TRENTO. Un collezionista di reperti bellici, originario della bassa Valsugana ma residente fuori provincia, è stato denunciato perché trovato in possesso di oltre 40 armi e munizioni della prima guerra mondiale. L'uomo è stato sorpreso a Coalba di Castelnuovo da personale della stazione forestale di Borgo Valsugana mentre, in un cunicolo scavato nella roccia, stava bruciando polvere esplosiva contenuta in tre residuati rinvenuti alla base del monte Ortigara, ricca di materiale bellico risalente alla prima guerra mondiale.

L'operazione dell'uomo aveva lo scopo di rendere innocui i bossoli e le granate recuperati. L'uomo ha quindi ammesso di possedere, depositati in un edificio situato nel fondovalle, numerosi altri residuati e ha spontaneamente accompagnato i forestali. Sono stati quindi recuperati oltre 40 oggetti, alcuni molto ben conservati, parecchi proiettili e granate, anche di calibro notevole, da 75 sino a 149 mm, bombe a mano, mine antiuomo, vari bossoli, una pistola lanciarazzi e una vecchia canna di fucile di fabbricazione austriaca, priva di otturatore.

Il materiale, sequestrato in accordo con il magistrato - hanno accertato gli inquirenti - era stato raccolto nel corso di anni e in diversi luoghi teatro della prima guerra mondiale, anche con l'uso del metal detector.













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