Cognola, trenta ragazzi imbianchini per un giorno

Hanno ripulito il centro civico dalle scritte vandaliche. Passaparola su Facebook


Chiara Bert



TRENTO. Un annuncio sul giornalino della sagra: «I beni pubblici sono di tutti e ognuno è chiamato a prendersene cura. Venite sabato 25 settembre in piazza Argentario per pitturare insieme gli spazi rovinati dai vandali». Hanno risposto una trentina di ragazzi. Un successo.
Per un pomeriggio hanno ripulito il centro civico di Cognola dalle scritte: colore e pennello in mano, hanno ritinteggiato 42 colonne, un lavoro che normalmente avrebbe richiesto un paio di giorni. L'occasione è stata la festa del riuso della circoscrizione e l'inaugurazione dello spazio giovani del centro civico. «L'anno scorso avevamo ripulito i dintorni della piazza. Abbiamo voluto dare un altro segnale, dire che i luoghi pubblici sono nostri, ci piace vederli belli e ce ne facciamo carico», spiega Armando Stefani, presidente della circoscrizione Argentario.
Rossella Filippi, 17 anni di Tavernaro, studentessa al Rosmini, è una dei partecipanti. «Me l'ha proposto la amica Giulia, come pomeriggio alternativo. Ero un po' perplessa, ma alla fine ci siamo detti "proviamo" e abbiamo sparso la voce. All'inizio eravamo in quattro, alla fine eravamo una trentina. E scherzando ci siamo detti che se vediamo qualcuno ad imbrattare, ci sentirà». I numeri dicono che a Cognola dalle 15 alle 19.30 sono passate 35 persone, una trentina di giovani dei vari sobborghi dell'Argentario. Oltre al passaparola, ha aiutato l'evento postato su Facebook.
Tra gli organizzatori dell'iniziativa c'è Francesco Crepaz, 27 anni, consigliere della circoscrizione: «Tutto è partito quando con un gruppo di ragazzi abbiamo assistito a un atto di vandalismo, quattro estintori svuotati nel garage del centro civico. Chi vive la piazza può essere il migliore controllore, per questo ci è sembrata bella l'idea "adottare" i monumenti e gli spazi pubblici. Non a caso sabato abbiamo consegnato le chiavi dello spazio giovani subito dopo averlo ripulito». Allo stesso modo un gruppo di donne si prenderà cura del giardinetto dietro il centro civico.
È questa la «cittadinanza attiva» particolarmente cara al presidente Stefani: «Sulla sicurezza dobbiamo distinguere - incalza - quando parliamo di criminalità servono forze dell'ordine, ma quando siamo di fronte a vandalismi e comportamenti irrispettosi, molto di più possono fare il controllo sociale e l'educazione. Questi ragazzi saranno sentinelle anche nei confronti dei loro coetanei».

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