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CircuSpring, ecco il circo alternativo

Molti gli appuntamenti (senza animali) fino a domenica all’interno delle tensostrutture allestite nel parco di via Fermi


di Liviana Concin


TRENTO. Carrozzoni colorati, un tendone giallo, le insegne luminose, il profumo dei pop corn, le risate dei bambini e degli adulti: come nelle migliori tradizioni, il circo è arrivato in città. Questa volta però a Trento non è approdato un circo qualsiasi, ma un intero festival: “CircuSpring- festival di teatro alternativo” che dallo scorso 15 aprile e fino a domenica prossima animerà la zona verde di via Fermi con spettacoli circensi, teatrali, musica dal vivo e contaminazioni fra diverse discipline.

Un circo alternativo, senza animali sfruttati, fatto di fantasia, acrobazie, magici burattini e acrobati volanti, pagliacci, musicisti, attori e meraviglie, che è al centro della seconda edizione di questo Festival, nato dalla collaborazione fra Veronique Ensemble e Circo Paniko, con il contributo dell’Associazione Culturale Samovar e della Scuola di Circo Bolla di Sapone di Trento.

Sotto il tendone non si esibiranno solo acrobati e giocolieri, ma anche attori e musicisti che accompagneranno gli spettatori in un’atmosfera d’altri tempi. Per chi sogna sin da piccolo di fuggire con il circo la cornice è perfetta, retrò, fatta di jazz e costumi anni ’30 e moderna, con nuovi esperimenti acrobatici e performativi che vanno dai burattini all’equilibrismo passando per la clownerie ed il teatro corporale. Anche la musica suonata dal vivo dalla Royal Circus Ostrica, ha un ruolo cruciale, in un mix perfetto per grandi e piccini.

A dare il via al programma sono stati i fantasiosi artisti del Circo Paniko, collettivo di circo alternativo, bolognese sulla carta, ma che nei fatti ospita artisti da tutto il mondo. Con il nuovo esilarante spettacolo “Gran Paniko al Bazar” hanno fatto registrare il tutto esaurito lo scorso week end: chi è rimasto fuori dal tendone ha comunque potuto godersi l’atmosfera circense con Il concerto dei Royal Circus Ostrica, che replicheranno al Babarum di Volano il prossimo 22 aprile.

Domenica le protagoniste sono state le marionette del Grande Lupo Bulgaro, che ha ammaliato i più piccoli prima di “Buonasera”, spettacolo in una parola del Teatro Belcan. Lunedì sera gli artisti del Circo Paniko sono tornati in scena con una seconda produzione, “Cabaret Cabernet Panique”, che tornerà sul palco di CircuSpring alle 18 di oggi, seguita dal concerto del roveretano V.Edo. Martedì sera la scena sarà invece è toccato alle nuove leve, con gli allievi della scuola Bolla di Sapone con Bubble Boom e toccato a la “Gonna Abitata” della compagnia “Le Mafalde”.

Il Gran Paniko al Bazar tornerà ad incantare sabato 23 e domenica 24 per il gran finale di questo festival che promette di avere ancora molto da dare. Nato dall’incontro di tre giovani artisti, Luca Salata, clown, Tommaso Brunelli, circense e creatore della scuola di circo di Trento, e il musicista Davide Salata, CircuSpring rappresenta il songo di unire le tre arti in un contesto in cui il rapporto fra i performer e il pubblico sia più vero e diretto.

 

 













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