Ciclismo: Giro del Trentino, Scarponi balza in testa dopo la seconda tappa

A Bezzecca, nella tappa dedicata all'Unità d'Italia, vince il francese Voeckler ma il campione italiano conquista la vetta della classifica



TRENTO. Nella tappa celebrativa dell'unità d'Italia, con arrivo a Bezzecca resa celebre dall'"Obbedisco" di Giuseppe Garibaldi, trionfa la maglia tricolore. La tappa Dro-Bezzecca va al campione di Francia Thomas Voeckler, autore di una splendida performance nella frazione intermedia dopo la cronometro di ieri, mentre l'italiano Michele Scarponi con il secondo posto di frazione conquista il primato in classifica generale.

A Bezzecca il francese è stato il più lesto a prendere il largo negli ultimissimi chilometri e Scarponi prontissimo nel mettersi a ruota. Curiosamente, Scarponi a una trentina di chilometri dall'arrivo aveva affiancato il francese pronosticandolo come l'uomo del giorno. "Infatti - ha spiegato l'azzurro - nel finale tenevo d'occhio soprattutto lui, evidentemente non mi ero sbagliato".

La supremazia di Voeckler allo sprint è netta, ma Scarponi riesce a togliere la maglia di leader al tedesco Andreas Kloden apparso fuori gioco nella salita finale. Scarponi in pratica ha recuperato con gli interessi i secondi che aveva perso da Vincenzo Nibali nella crono, e adesso sopravanza il siciliano di 15". "A prescindere dal duello tra me e lui - spiega Scarponi - per me è importante verificare la condizione. Il Trentino è un esame importantissimo, decisivo in vista del Giro d'Italia".

La corsa è vissuta su un lungo attacco di quattro uomini (Krivtsov, De Maria, Torosantucci e Zagorodny) che hanno avuto un vantaggio anche superiore ai cinque minuti ma sono stati assorbiti non appena la strada ha cominciato a salire verso la Valle di Ledro e i grossi calibri sono entrati in azione. Comunque il piatto forte del 35/o Giro del Trentino è in arrivo con le due tappe finali:domani a Fai della Paganella (la salita di 12 km è da scalare due volte) e venerdì il gran finale a Madonna di Campiglio. Il pronostico sembra sempre più centrato su Scarponi e Nibali, ma i giochi non sono ancora fatti. E tra gli outsider si può inserire lo stesso Voeckler, che non è uno scalatore ma che sta vivendo la sua stagione della maturità.













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