Chico Forti, il Consiglio chiede l’intervento del governo

Approvata all’unanimità una mozione proposta da Baratter (Patt) per sollecitare nuove iniziative a favore dell’imprenditore trentino in carcere in America per omicidio



TRENTO. Approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale di Trento una mozione proposta da Lorenzo Baratter (Patt), sottoscritta da tutti i capigruppo, con cui si sollecitano iniziative a favore di Chico Forti, l'imprenditore trentino condannato in Usa per omicidio e per il quale un movimento d'opinione chiede la revisione del processo. In particolare la mozione impegna la Giunta provinciale ad assumere in ogni sede qualsiasi iniziativa di competenza volta a tutelare Forti, ad intervenire presso il governo italiano e il ministro degli esteri «affinchè metta in essere tutte le iniziative possibili» e infine a notificare il documento al presidente della Repubblica, al primo ministro, al ministro degli esteri e all'ambasciatore Usa a Roma.

«Esprimo il mio ringraziamento nei confronti di tutti i membri del Consiglio provinciale e della Giunta provinciale di Trento», afferma il deputato del Patt Mauro Ottobre, redice da una visita al carcere americano dove è detenuto Forti, e che ha già chiesto al governo di intervenire a livello internazionale per riaprire il caso. «Chiederò la prossima settimana - annuncia Ottobre - un incontro al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri degli Esteri e della Giustizia, Mogherini e Orlando, per informarli ulteriormente della situazione e per valutare gli sviluppi possibili».













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