Censimento, il "giallo" del trentini d'Austria

Il caso segnalato da Matuella, presidente del Circolo Gaismayr



TRENTO. Padre e madre sono nati in Italia anche se, all'epoca, si trattava dell'Austria. È questa l'indicazione data dall'Istat agli operatori del Censimento 2011, che in queste settimane si sono spesso trovati di fronte a un curioso problema.

A pagina 9 del modulo infatti, ai punti 3.4 e 3.5, viene chiesto ai cittadini di indicare appunto il luogo di nascita dei propri genitori. Come rispondere se padre e madre, all'epoca, erano cittadini austriaci, venuti alla luce in territorio asburgico quale era il Trentino fino al 1918? È quello che è capitato ad esempio a Giuseppe Matuella, presidente del Circolo Gaismayr. Al momento della consegna del modulo, compilato a mano e non via Internet, la sorpresa: l'operatore cancella Austria e scrive Italia.

A Matuella risultano diversi casi simili, ma anche opposti. Vale a dire l'accettazione di moduli con la risposta "Austria" senza alcuna contestazione da parte degli operatori. Come confermano però dall'Uffico censimento del Comune, l'indicazione ricevuta dagli uffici centrali dell'Istat è quella di considerare gli attuali confini nazionali, non quelli vigenti alla data di nascita dei genitori. E se qualche operatore ha accettato la risposta "Austria", il risultato sarà un irrilevante errore statistico.

Da lunedì intanto entrano in vigore i nuovi orari degli Uffici di Censimento per la consegna dei moduli e per l'assistenza alla compilazione. L'Ufficio di via Bronzetti rimane aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.00, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 12. Questi orari saranno validi fino al 26 novembre, in seguito sarà sospesa l'apertura del sabato. L'Ufficio di via Alfieri dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 16; il venerdì dalle 8.30 alle 12. La Circoscrizione di Gardolo sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 fino a venerdì 25 novembre.













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