Castello, pochi abitanti ma 17 botteghe storiche

Consegnate in Tesino le targhe a 17 negozi del posto in attività da almeno 50 anni Il vicesindaco: «Senza di loro il paese muore». I premiati: «Ma il futuro è incerto»


di Silvia Fattore


CASTELLO TESINO. Con le sue 17 “Botteghe storiche” Castello Tesino può vantarsi di essere uno dei paesi in Trentino con più esercizi di questo tipo. Macelleria, fruttivendoli, farmacia, alimentari, bar, pizzerie, orafi. Castello con i suoi nemmeno 1.400 abitanti offre tutto questo e da più di 50 anni. Per ricevere il marchio e la targa di “Bottega storica”, infatti, è necessario che l’attività sia aperta da almeno mezzo secolo, a prescindere da eventuali mutamenti di gestione o denominazione, purché siano state mantenute le caratteristiche originarie dell’attività e che siano presenti nei locali elementi di interesse storico, artistico o culturale.

La presenza di negozi in un paese garantisce un servizio alla popolazione che va bel oltre al solo aspetto economico. «Infatti, a comodità di poter andare a fare la spesa senza usare l'auto o bere un caffè sotto casa non ha prezzo - spiega il vicesindaco Lucio Muraro -. Quando in un centro abitato vengono a mancare le attività economiche non solo nascono disagi per la comunità, ma il paese è destinato a morire». Se poi queste attività sono presenti sul territorio da 50 anni, significa che tra commerciante e cliente si è creato un rapporto di fiducia che ha permesso al servizio di durare nel tempo.

Le Botteghe Storiche di Castello Tesino sono state riconosciute ufficialmente qualche giorno fa, e per l'occasione è stata allestita anche una piccola mostra nella sala verde della biblioteca comunale.

Durante la consegna delle targhe, diversi commercianti hanno ribadito la necessità di sviluppare il territorio perché, «se non si interviene al più presto molti di noi dovranno chiudere. Certo, siamo stati bravi a resistere fino a questo momento, ma se le cose non cambiano non abbiamo futuro. Occorre rilanciare la nostra piccola valle che ha grandi potenzialità».

Ai titolari dei negozi riconosciuti come Botteghe storiche va un doppio beneficio: di immagine, attraverso la possibilità di esporre una targa all'esterno del locale, ed economico, con una maggiorazione del contributo provinciale di una decina di punti percentuali. Castello Tesino con questo riconoscimento, ancora una volta si conferma un territorio ricco, non solo di storia e tradizioni, ma anche di rapporti umani e potenzialità economiche.

«Credo che le botteghe presenti in piccole comunità come la nostra ricoprano un ruolo fondamentale per creare e mantenere il sistema paese, ovvero garantire l'erogazione dei servizi essenziali e creare occupazione, rappresentando al tempo stesso veri e propri centri di aggregazione per tutti i paesani», ha detto sempre il vice sindaco Muraro. «Penso che il successo raggiunto oggi da queste 17 botteghe storiche vada dedicato agli imprenditori di ieri, veri e propri pionieri del commercio, accomunati dal grande amore per il loro paese e dagli enormi sacrifici fatti per raggiungere questi traguardi».

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