Castel Condino, fine anno si festeggia meditando

Tre giorni di contemplazione in musica con il terapeuta Lorenzo Pierobon Intanto a Condino proseguono i giorni di silenzio all’ex convento dei Cappuccini


di Aldo Pasquazzo


VALLE DEL CHIESE. Una tre giorni di meditazione e contemplazione con musica in sottofondo a Castel Condino (da domani a al primo gennaio), mentre a Condino il silenzio contemplativo è iniziato il giorno dopo Santo Stefano e si protrarrà sino alla festa dell’Epifania. Due proposte in parte simili, ma in ambienti diversi, e distanziate una decina di chilometri una dall’altra. Due appuntamenti che nel complesso mobilitano 150 persone e ai quali, in molti oramai, attribuiscono un’impronta turistico-religiosa.

A Castel Condino nei tre giorni di condivisione (da Paolo & Fabio all’Ostello - Hosteria dei Castellani per il soggiorno e seminario all’auditorium del Comune) a prevalere sarà ritualità e contemplazione della dimensione sacra. Ed è oramai da quattro anni che in questo periodo a Castello canto armonico e sperimentazione vocale con il musico terapeuta Lorenzo Pierbon e Anna Cipriani sta avendo non solo seguito, ma anche tanto successo.

«Diciamo - aggiunge il sindaco di Castel Condino Maurizio Tarolli - che l’iniziativa ci onora, ma buona parte dei meriti spettano ai gestori dell’Ostello che hanno creato le condizioni affinché il Capodanno a dimensione sacra da quattro anni a questa parte avvenga quassù anziché altrove».

Si tratta di un’iniziativa aperta a tutti dove a prevalere è il voler scoprire le potenzialità nascoste di questo strumento.

«Un modo per fare un Capodanno alternativo e anche un po’ spirituale», aggiunge la roveretana Anna Cipriani, referente organizzativa della particolarissima iniziativa di fine anno.

Si inizierà dunque domani all’ora di cena e si continuerà sino a due giorni dopo in compagnia del musico terapeuta Pierbon. Quest’ultimo farà conoscere il canto armonico i cui contenuti, semplici da appendere, sono anche molto antichi.

All’ex convento dei frati Cappuccini di Condino (ora Associazione “il Ponte sul Guado” ed il cui referente è padre Andrea Schnöller pure priore del Santuario della Madonna del Sasso in Svizzera) si stanno trascorrendo due le settimane meditative.

Nella prima a relazionare è monsignore Carlo Molari teologo cesenate e già segretario della medesima associazione nazionale nonché esperto di diritto canonico.

Nella settimana entrante a parlare sarà invece Maciej Bielawski che insegna al Pontificio Ateneo di Roma. Quest’ultimo si occuperà tra l’altro di Filocalia, ossia testi greci che di fatto racchiudono il lavoro di circa trenta autori vissuti tra il IV° e XIV°Secolo.

«In altre occasioni - aggiunge padre Andrea - è solito essere qui da noi un altro teologo di punta quale il professor Vito Mancuso (originario della Sicilia, ma che insegna e vive tra Padova e Bologna) che tra l’altro è uno degli editorialisti di Repubblica ».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera