Castel Bragher, domani apre le porte

Alle 10 verrà celebrata la Messa. Un’occasione unica per vedere il maniero privato di solito chiuso



CASTEL BRAGHER. Domani, ore 10 (orario da rispettare alla lettera, il conte Giorgio Thun Hohenstein proprietario del maniero, sulla puntualità non transige) messa speciale per la comunità di Coredo nella chiesetta «Madonna del Rosario» a Castel Bragher. La cappella, riccamente affrescata da Leonardo da Bressanone, nella devozione popolare dei nonesi è detta anche di San Celestino di cui si dice conservi le reliquie e si trova all'interno delle mura del bellissimo castello privato e solitamente inaccessibile lungo la strada comunale tra Taio e Coredo.

«Un permesso speciale di cui ringrazio il conte Giorgio Thun Hohenstein», spiega don Franco, il parroco di Coredo che celebrerà il rito assieme al predecessore don Marco Leonardi. La cappella di san Celestino consacrata nel 1452 è tra gli scrigni d'arte più preziosi e nascosti dell'Anaunia, e le occasioni per visitarla sono centellinate dal conte. Sono veramente una rarità, come sottolinea don Franco che, forte della sua propensione alle corse in montagna, arriverà a piedi al maniero.

Alla chiesetta di castel Bragher – ricorda il parroco – in passato si concludevano le rogazioni che anticamente transitavano in processione per le campagne sostando davanti alle croci per chiedere la protezione divina sui raccolti. Una tradizione che si potrebbe far rivivere con regolarità ogni anno – afferma don Franco. A differenza di altri castelli che sono in bella vista sui dossi, Castel Bragher è appartato e quasi nascosto su un pianoro nella valle delle Sette Fontane dove crescono i più maestosi ed imponenti abeti della zona.

(g.e.)

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