Case, riparte il mercato del mattone 

Compravendite in crescita del 10,1%. Aumentano i prezzi al metro quadro soprattutto a San Donà, Cognola e Cristo Re



TRENTO. Eppur si muove. Scomodare Galileo Galilei è forse troppo, ma la frase descrive bene la situazione del mercato immobiliare in Trentino. I dati li fornisce una ricerca del sito Casa.it e del centro studi Scenari immobiliari che indicano un aumento del 10,1% delle compravendite in Trentino Alto Adige nei primi tre mesi del 2018 rispetto al 2017. Un aumento che riguarda soprattutto il Trentino, mentre la provincia di Bolzano segna il passo. Il presidente degli agenti immobiliari della Fimaa, Severino Rigotti, però non vede tanta ripresa e sintetizza: «Finché l’offerta sarà superiore alla domanda di case non ci sarà la ripresa vera».

Il Trentino Alto Adige costituisce l’1,2% del mercato italiano, con circa 7.600 transazioni nel 2017, contro le 6.900 totalizzate nel 2016. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto sul mercato immobiliare residenziale del Trentino Alto Adige, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.

Anche i prezzi medi nominali sono in aumento. A partire dal 2016 è costante il rialzo delle quotazioni, specie a Trento, e andrà avanti così fino al 2020. I prezzi, ancora in lieve calo nel 2016, hanno mostrato un inizio di ripresa nel 2017 con lo 0,1% in più rispetto all’anno precedente, mentre in Italia erano calati dello 0,2%. Il 2018 prosegue sulla stessa strada con la previsione dello 0,5% in più in Trentino Alto Adige e lo 0,3% in più In Italia.

Aumenti più consistenti delle quotazioni si avranno a Trento, dove nel 2017 l’aumento dei prezzi è stata pari all’1,4 per cento nelle zone semicentrale, mentre a Bolzano è stato registrato ancora un calo dell’1,1 per cento. Le previsioni per il 2018 sono di un aumento del 2 per cento a Trento e dell’1,2 per cento nel capoluogo altoatesino, sempre nelle zone intermedie.

A Trento 2017 c’è stata una ripartenza del mercato con un incremento dei metri quadri residenziali compravenduti dell’8,9 per centro rispetto al 2016, per 305 mila metri quadri. L’offerta è in aumento del 3,4% e si è attestata di 396 mila metri quadri nel 2017. Il fatturato è aumentato del 5,6% rispetto al 2016, per un valore di 660 milioni di euro. In aumento anche i prezzi medi nominali del settore residenziale nel 2017, pari all’1,1 per cento nelle zone centrali, con Melta e Cristo Re che riportano i risultati migliori per una variazione del 6 e del 4,3 per cento in più sul 2016. Per il 2018, le previsioni sono di aumenti di oltre il due per cento nelle zone centrali e semicentrali, e dello 0,8% in periferia.

«Il trend di crescita dei prezzi medi indicato da Scenari Immobiliari per il Trentino Alto Adige - commenta Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it - è confermato dai dati rilevati sul portale di Casa.it.Nel capoluogo trentino gli aumenti più considerevoli dei prezzi medi al metro quadro si misurano nelle zone limitrofe del centro: a marzo 2018 la zona San Donà e Cognola e la zona di Cristo Re registrano un aumento anno su anno rispettivamente del +9% e +7% .Anche le ricerche di immobili sono in crescita e confermano la fase positiva del mercato immobiliare del Trentino in particolare nel primo trimestre del 2018 si registra un aumento delle richieste generate dal portale verso gli agenti immobiliari del + 35% a Trento e del + 39% a Bolzano. Questa crescita è frutto di una sempre maggiore propensione all’uso del portale e della app mobile da parte del pubblico, del maggiore interesse verso l’acquisto della casa».













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