Camionista trovato morto nell’area di servizio dell’A22 

Il dramma. L’uomo, un cittadino slovacco del ’63, è stato stroncato da un arresto cardiaco  A dare l’allarme il gestore dell’autogrill Paganella Ovest. Vano l’arrivo dei mezzi di soccorso 



Trento. Non c’è stato nulla da fare per l’autotrasportatore slovacco che martedì sera, intorno alle 20, è stato trovato morto nella cabina del suo camion parcheggiato nell’area di servizio Paganella Ovest. L’uomo, classe 1963, è stato colpito da un arresto cardio-circolatorio. A dare l’allarme è stato il gestore dell’autogrill dell’area di servizio, che è stato allertato da altri autotrasportatori: qualcuno deve probabilmente aver notato che l’uomo non si muoveva e sembrava non respirare, e così il gestore si è attivato allertando il 118. Sul posto si sono immediatamente portati i vigili del fuoco del corpo permanente di Trento, l’ambulanza e gli agenti della sottosezione autostradale della Polizia, che hanno provveduto a individuare il mezzo e ad aprire la cabina. Purtroppo per l’autotrasportatore, che lavorava per una ditta austriaca, non c’è stato nulla da fare, nonostante sul posto siano subito arrivati i mezzi di soccorso: probabilmente l’infarto lo aveva colpito molto prima che qualcuno si accorgesse che qualcosa non andava. L’uomo, infatti, si era fermato per il riposo obbligatorio che devono osservare tutti gli autotrasportatori e dunque si trovava lì almeno da qualche ora secondo quanto è stato riferito agli agenti. L’ipotesi più accreditata, dunque, è che l’uomo fosse già lì quando è stato colpito dal malore. Preso atto del decesso, le forze dell’ordine hanno provveduto ad avvisare i familiari dell’uomo del tragico accaduto. V.L.













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