Caldonazzo, è in arrivo il Prg del commissario

Mariano Tomasini in febbraio lo porterà in consiglio comunale per la 1ª adozione «Dopo questo primo passaggio ci sarà un incontro pubblico per illustrarlo»


di Mattia Frizzera


CALDONAZZO. Nel mese di febbraio la variante Prg di Caldonazzo tornerà in prima adozione in consiglio comunale. E l'auspicio del commissario ad acta Mariano Tomasini è quello che si arrivi entro la primavera 2014 a concludere il documento urbanistico con seconda e terza adozione in consiglio.

Tomasini, ingegnere di Ospedaletto a capo dell'Ufficio tecnico della Comunità Bassa Valsugana, fu già commissario a Caldonazzo durante l'amministrazione Curzel. Ha seguito quindi da vicino più di un decennio di programmazione «di un territorio regolare. Non vedo sfregi particolari. Analizzandolo “da turista” ha dei connotati dignitosi».

La variante Prg è in “viaggio” da tre anni fra Pergine e Borgo, tra l'architetto Paola Ricchi (responsabile urbanistica della Comunità Alta Valsugana) e l'ingegner Tomasini. «Il documento di valutazione strategica – spiega Tomasini – ha segnalato problemi di compatibilità con il Piano urbanistico provinciale. Non c'era inoltre una sufficiente analisi sul sistema perequativo». Più esplicito il vicesindaco Matteo Carlin sul numero di gennaio (http://tinyurl.com/caldonazzogennaio) del “Notiziario Caldonazzese”: «Non serve a molto inserire un'immensa quantità di aree per servizi pubblici, se tali previsioni non trovano concretizzazione nel piano opere pubbliche comunali. L'abuso di questi strumenti sembra il “cavallo di Troia” con cui facciamo entrare le grandi speculazioni».

Tomasini sottolinea come la «perequazione debba avere un riferimento con la programmazione economico-finanziaria». Tradotto significa cifre all'interno del Fut, fondo unico territoriale. Dopo l'asilo nido al Villa Center (960mila euro), Caldonazzo dovrà cercare soluzioni in Comunità di (alta) valle anche per materna e scuola elementare «se il trend di crescita dovesse tornare quello del 2005-2009», come scrive Carlin. A fine 2012 Caldonazzo ha già superato i 3mila 500 abitanti ed «in primavera – continua Carlin – partiranno cantieri importanti. Tra via Fossai, via Brenta e viale Trento saranno realizzate palazzine per complessivamente oltre 60 nuovi appartamenti».

Tomasini indica che «oltre alle osservazioni inviate in seguito alla prima adozione del marzo 2010 ci sono ulteriori 30 richieste fatte pervenire». Tra le quali anche quelle del Comitato Caldonazzo 2025, a firma Remo Wolf e Claudio Gambarotto.

Tomasini è soddisfatto del suo lavoro: ha ricevuto mugugni da più parti diverse, un aspetto che avvalora il percorso fatto. Carlin, annunciando un incontro pubblico dopo l'adozione consigliare, indica come i tempi siano maturi per coinvolgere la totalità della popolazione nella stesura dei Prg.

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