Cade mentre taglia l’albero Grave un uomo di Pergine  

L’incidente ieri mattina sulla vecchia strada di Levico. Vittima un ex poliziotto È ricoverato in rianimazione all’ospedale di Trento dopo aver battuto il capo



TRENTO. È ricoverato in gravi condizioni, in rianimazione all’ospedale Santa Chiara di Trento, Fabio Biasi, 59 anni, residente a Valcanover di Pergine. Ex poliziotto, era impegnato a tagliare un albero in un’area privata sulla vecchia strada di Levico, ieri mattina, quando è caduto.

La zona, come gran parte del Trentino, è stata flagellata dal maltempo. Molti gli alberi caduti o pericolanti. Secondo quanto si è appreso, l’uomo era intento a sistemare un albero che, probabilmente, era stato offeso da pioggia e vento. Stava tagliando una pianta, con l’aiuto di un amico residente in zona. Improvvisamente la pianta lo ha travolto, facendolo cadere sulla strada sottostante. Il declivio sul quale l’uomo operava è protetto da un muretto di contenimento alto due, tre metri. Il cinquantanovenne è caduto da questa altezza battendo violentemente il capo. A dare l’allarme l’amico che era accanto a lui. Sul posto i soccorritori, con automedica ed ambulanza, che hanno praticato subito le manovre salvavita, sul posto. In volo da Trento l’elicottero, che ha verricellato il ferito trasportandolo all’ospedale di Trento. Gravi le ferite riportate, la prognosi è riservata. Per consentire ai soccorritori, da terra e dal cielo, di operare in sicurezza, sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Levico. I rilievi sono stati condotti dai carabinieri di Borgo. Dopo gli eventi calamitosi che hanno flagellato anche il Trentino tra il 29 ed il 30 ottobre scorsi, sono stati ingenti i danni al patrimonio boschivo. Anche all’intero del territorio comunale di Levico Terme si raccomanda prudenza, in seguito all’ esito dei sopralluoghi condotti sia dai custodi forestali comunali che del personale della stazione forestale di Levico Terme. Numerosi gli alberi rimasti pericolanti, che costituiscono grave pericolo a cose e persone. Con questa premessa, il sindaco di Levico, Michele Sartori, aveva emanato il divieto d’acceso a pedoni e veicoli su strade forestali, piste d’esbosco, sentieri e percorsi pedonali comunque identificabili all’interno o ai margini del bosco. Contestualmente, il sindaco aveva raccomandato anche pubblicamente si prestare la massima attenzione, qualora ci si trovasse a percorrere oppure ad operare nei territori del comune provati dal maltempo. Molti gli alberi a terra o comunque in posizioni tali da non permettere di svolgere, ad esempio, lavori in sicurezza nei loro pressi. (f.q.)















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