BRESSANONE. Presieduta dall'arcivescovo di Trento Luigi Bressan, si è svolta la cerimonia di ordinazione del nuovo vescovo della diocesi di Bolzano-Bressanone Ivo Muser. Succede a Karl Golser, che ha lasciato il ministero per motivi di salute. 

Muser, con i suoi 49 anni, è il più giovane vescovo d'Italia e guida ora la diocesi con la più vasta estensione di tutto il Paese. Prima di essere ordinato vescovo, Muser era stato rettore del Seminario maggiore di Bressanone, dove ebbe modo di accogliere più volte Joseph Ratzinger, che vi trascorse numerosi periodi di riposo e di preghiera, una volta anche da papa. 

Nella sua omelia nella cattedrale di Bressanone, l'arcivescovo Bressan ha sottolineato la funzione peculiare della diocesi altoatesina, "cerniera tra la cultura tedesca e quella italiana" dove si parlano "tre lingue, tre tesori preziosi". Bressan ha ricordato la costante collaborazione fra i vescovi di Innsbruck in Austria, Bolzano e Trento "nel contesto europeo, nel quale - ha detto - la Chiesa non può essere autoreferenziale". Particolarmente toccante il momento in cui Muser ha ricevuto l'imposizione delle mani dal suo predecessore Golser, fortemente provato dal morbo di Parkinson.