Bregantini, un libro sulla mafia

Da venerdì in libreria "Non possiamo tacere"



TRENTO. Sarà in tutte le librerie da venerdì prossimo, 14 ottobre, il nuovo libro di monsignor Giancarlo Bregantini "Non possiamo tacere". Il libro, scritto con la giornalista Chiara Santomiero, è il racconto-testimonianza di un uomo del Nord, che anni fa decise di essere religioso, poi prete operaio, poi cappellano delle carceri e infine vescovo al Sud, in Calabria.

Conosciuto come il "vescovo anti-ndrangheta", Bregantini, oggi arcivescovo di Campobasso e presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e del lavoro, è diventato negli anni un simbolo della lotta alla mafia nella chiesa e nel mondo laico.

Il libro è il racconto dei giorni in cui, diventato vescovo della diocesi di Locri-Gerace, fu accolto da una finta bomba sotto il palco in "segno di benvenuto", e alle forze dell'ordine che gli intimavano di accettare la scorta oppose un secco rifiuto.

Bregantini, con alcuni fedeli della diocesi, si recò tra l'altro a Duisburg, dopo la strage del Ferragosto 2007, per sostenere la comunità immigrata calabrese in Germania; fu tra i promotori del movimento "Ammazzateci tutti" dopo l'omicidio del politico Francesco Fortugno; dal pulpito lanciò la scomunica contro le cosche che avevano avvelenato l'acqua delle falde che irrigavano le serre di diverse migliaia di piantine di lamponi appartenenti a una delle cooperative più attive della Locride.

Scrive Bregantini: "Dobbiamo credere che se il bene avanza la mafia arretra. Dobbiamo vivere i valori del bello. Dobbiamo seminare parole capaci di estirpare l'omertà, la menzogna e la paura, per far attecchire un modo diverso di guardare le cose, anche per chi è cresciuto nella cultura mafiosa senza conoscerne un'altra. Descrivere, come fanno molti recenti film e libri, la negatività della mafia, i rituali perversi, i giochi di potere, la violenza e la spietatezza è solo il punto di partenza per fronteggiarla. Occorre fare un passo ulteriore. Quel passo è credere nella forza del bene e seminarlo".

Il libro di Bregantini, edito dalla Piemme, sarà presentato il 27 ottobre a Torino nel corso di un dibattito con don Luigi Ciotti e Giancarlo Caselli.













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