Bordon: «Punto al lavoro di squadra»

Il nuovo direttore generale si presenta ai vertici dell’Azienda sanitaria. L’assessore Zeni: «Sarà il vostro Velasco»



TRENTO. «Ho ricevuto un’accoglienza straordinaria sia dal punto di vista umano che professionale, constatando quello che in parte già sapevo, e cioè che in questa provincia c’è un’organizzazione dei servizi sanitari di alto livello. Insieme, sono certo che potremo proseguire lungo questo cammino facendo un ottimo lavoro di squadra». Questo in sintesi il messaggio lanciato ieri da Paolo Bordon, nuovo direttore dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, nel suo primo incontro con i vertici aziendali: il Comitato direttivo, il Collegio per il governo clinico, il Collegio sindacale, nonché i direttori di Unità Operativa ed i dirigenti amministrativi. L’incontro si è tenuto nell’auditorium dell’Azienda sanitaria.

In apertura l'assessore Luca Zeni si è soffermato brevemente sulle principali sfide che la sanità trentina ha davanti a sé. Innanzitutto lo sviluppo continuo della rete ospedaliera. “Dovrà essere garantito il corretto equilibrio tra sostenibilità e casistica, e l'obiettivo di garantire i migliori servizi sul territorio. Nelle prossime settimane sarà definito il futuro dei Punti Nascita, potremmo quindi lavorare con maggiore serenità e senza incertezze”. In questa prospettiva una menzione a parte è stata dedicata al Centro di Protonterapia, ovvero al grande lavoro in atto per far rientrare la terapia a protoni all'interno dei Livelli Essenziali di Assistenza e a quello futuro altrettanto importante per la piena valorizzazione dell'eccellenza da esso rappresentata.

Per l'assessore Zeni risulta poi indispensabile interconnettere sempre più strettamente il sistema ospedaliero provinciale con i territori e con la medicina territoriale. L'obbiettivo è quello di favorire una presa in carico delle persone sempre più integrata, efficace ed appropriata non solo dal punto di vista medico, ma anche da quello socio-sanitario. “Dovremmo essere in grado di adattarci e rispondere alle sfide che l'evoluzione demografica ed epidemiologica del Trentino, in linea con quella del resto d'Italia, comporta: aumento dei malati cronici, delle persone con plurimorbilità, degli anziani fragili e non autosufficienti, delle situazioni personali con bisogni complessi per la compresenza di problemi sanitari e sociali. Per fare ciò, da un lato si dovrà concretizzare un nuovo modello delle cure primarie, dall'altro si porterà avanti il progetto di riorganizzazione del sistema delle Aziende pubbliche di servizi alla persona".

Infine, l'avvio della fase d'implementazione operativa del Piano della salute 2105-2025, dando rilevanza ai temi della prevenzione e della promozione di stili di vita sani. “Su questo -ha sottolineato Zeni - so che troverò una buona sponda prima ancora che nel Bordon direttore generale, in quello atleta e maratoneta”. È stato quindi proiettato un video nel quale Julio Velasco, già allenatore della nazionale di pallavolo, racconta l'importanza del gioco di squadra e del svolgere il proprio ruolo con consapevolezza e rispetto. “Bordon -ha commentato Zeni - sarà il vostro Velasco”.













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