Bonificate entro un anno 106 coperture in amianto

Rovereto, con i 100 mila euro già stanziati sono state accolte 63 domande di contributo ma col prossimo bilancio della Comunità di Valle arriveranno i soldi per esaurire l’intera graduatori12



ROVERETO. Doveva essere una iniziativa prima di tutto educativa: aprire la strada alla campagna provinciale di rimozione dell’amianto e bonifica dell’intero Trentino al quale i tecnici trentini stanno lavorando ormai da tempo. Ma l’iniziativa della Comunità di Valle ha incontrato un interesse straordinario e insperato: a fronte di 100 mila euro stanziati (ed erano la metà all’inizio del progetto) sono state presentate e accettate in graduatoria domande per 157 mila euro di contributo. In totale sono 106 i cittadini che hanno chiesto l’aiuto della Comunità per bonificare coperture in amianto. In massima parte nel fondovalle, e quasi tutti possessori di piccoli manufatti con la copertura in Eternit. Sono vecchie tettoie, rimesse per l’auto, baracche, tetti di piccole abitazioni familiari. Era l’obiettivo che si era data la comunità di valle: le situazioni meno vistose ma proprio per questo anche le meno controllate e controllabili. E l’amianto contenuto nell’Eternit non comporta alcun rischio per la salute finchè le lastre sono in perfette condizioni, ma diventa pericolosissimo quando sono vecchie, magari rotte o screpolate. Insomma, un intero capannone che abbia avuto la giusta manutenzione può essere meno pericoloso di una sola lastra in cattive condizioni.

Con i 100 mila euro a disposizione saranno finanziati 63 interventi, scelti dando la priorità alle situazioni più pericolose, o per le condizioni del materiale o per la collocazione a ridosso di scuole, impianti sportivi, centri di aggregazione. Ma l’impegno della Comunità, dicono ora l’assessore competente Roberto Bettinazzi ed il presidente Stefano Bisoffi, è completare l’opera trovando nel prossimo bilancio anche i 57 mila euro necessari per dare risposta anche alle 43 domande rimaste insoddisfatte. In questo modo con una spesa tutto sommato modesta si sarà ottenuto il risultato notevole di risolvere 106 situazioni potenzialmente critiche. In attesa che Trento metta in gioco le risorse ben maggiori che serviranno per le grandi bonifiche, perché l’obiettivo rimane comunque eliminare del tutto l’amianto dal territorio Trentino. Anche quello che oggi non desta preoccupazioni, lo farà inevitabilmente in futuro. Toglierlo definitivamente di mezzo è l’unica garanzia di sicurezza per tutti.













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