«Bolghera, si parte con gli stalli blu»

L’assessore Marchesi annuncia: «Parcheggi, studieremo tariffe più flessibili. In arrivo offerte per l’autosilo»


di Chiara Bert


TRENTO. Ritardi. L’assessore comunale alla mobilità Michelangelo Marchesi ammette che sul fronte parcheggi il Comune sconta alcune lentezze sulla tabella di marcia: gli stalli blu in Bolghera, i parcheggi pertinenziali per i residenti, la situazione all’ex Sit complicata dalla bonifica, il nuovo parcheggio al Marinaio che ancora attende il finanziamento della Provincia.

Assessore Marchesi, partiamo dalla Bolghera. La circoscrizione è tornata a chiedere i parcheggi a pagamento per decongestionare il quartiere. Perché tutto è fermo?

La richiesta è sacrosanta ed è necessario attuare quanto previsto dal piano parcheggi. Quella è una zona gravata dal traffico e dalla sosta dei pendolari che rendono difficile ai residenti trovare un parcheggio libero. Rimandare non ha senso e quindi la nostra intenzione è di procedere. È quello che proporrò alla giunta già nelle prossime sedute.

Ma cosa vi ha trattenuto in questo anno trascorso dall’avvio dei parcheggi blu a San Pio X?

Abbiamo scontato una serie di ritardi legati ai ricorsi. I giudici ci hanno quasi sempre dato ragione e questo dovrebbe far riflettere quanti hanno continuato ad insistere contestando la legittimità della nostra impostazione. Ma al di là dei ricorsi vinti, credo che a un anno dall’estensione dei parcheggi a pagamento a San Pio X si possa dire che a fronte delle resistenze e delle proteste iniziali, i benefici prodotti sono stati evidenti.

C’è però chi continua a protestare, accusandovi di applicare un balzello per fare cassa.

Non è così. E comunque abbiamo intenzione di intervenire sulla tariffazione dei parcheggi. Oggi scontiamo un sistema molto rigido, fermo da 10 anni, che ha fissato tariffe uguali su tutta la città. Abbiamo commissionato a Trentino Mobilità una rilevazione sull’utilizzo degli stalli, compresi i parcheggi di struttura. Ci servirà per stabilire dei criteri per differenziare le tariffe a seconda della situazione: dove è molto difficile trovare parcheggio si potrebbe aumentare il ticket, riducendolo invece nelle zone più libere. E si potrebbero introdurre tariffe ad hoc per certe categorie di utenti.

Tra pochi mesi, con il cantiere della biblioteca d’ateneo, spariranno i 350 parcheggi di piazzale Sanseverino. Quali soluzioni avete individuato?

Non c’è un’unica soluzione rapida, ma alcune ipotesi allo studio. Da un lato stiamo trattando con l’Università per la cessione di un piano del parcheggio sotto la nuova facoltà di Lettere, circa 100 posti da mettere a disposizione dei residenti della zona, e per altri stalli ad uso pubblico sotto la nuova biblioteca in Sanseverino. Stiamo anche vagliando qualche altra possibilità, sia in destra che in sinistra Adige, che però non è ancora definita.

Il progetto per l’ex Sit?

Abbiamo avviato l’iter, c’è da realizzare una bonifica complessa. Ma soprattutto si dovrà valutare come si concilia con il progetto della Provincia di fare di quell’area un nodo della mobilità spostando lì la stazione delle corriere.

Anche sui parcheggi di attestamento si è mosso poco.

Per il parcheggio al Marinaio speravamo in tempi più rapidi per il finanziamento provinciale con il fondo unico territoriale. La realizzazione sarà comunque rapida. Più complessa è la partita per l’ex cava Italcementi, dove si tratterà di capire se ci sono privati interessati a cofinanziare il progetto.

A quando il bando per i parcheggi pertinenziali?

Le novità normative ci hanno ritardato ma la bozza di bando è pronta e contiamo di utilizzarla per tutte le iniziative che nasceranno nei quartieri.

Come sta andando la gestione dell’autosilo di via Petrarca?

Bene. Per favorire il massimo utilizzo Trentino Mobilità sta studiando delle offerte per i residenti della zona e per la fascia serale-notturna, anche in convenzione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano