Bazar cinese anche in Val di Sole

Quello aperto ieri a Malé è il primo. Ci lavorano in dieci, sette giorni su sette, festività comprese


di Sergio Zanella


Aperto ieri in Val di Sole il primo negozio cinese. L’idea è nata al signor Li, un cinese residente a Rovereto da una decina d’anni che ha deciso di avviare un’impresa in una valle in cui i suoi connazionali, presenti ormai quasi ovunque, ancora non avevano messo piede. «Siamo i primi cinesi qui a Malé – conferma il signor Li – e anche per me questa è la prima esperienza nel settore del commercio. A Rovereto non avrei mai iniziato una simile attività, perché la concorrenza è maggiore e quindi si sarebbe faticato ben di più ad inserirsi nella realtà locale». “Mercatone Dali”, questo il nome del nuovo negozio, che nasce, come ci spiega lo stesso proprietario, dalla volontà di giocare sulla combinazione della preposizione “da” e del nome proprio “Li”, ma anche per il desiderio di fare un tributo alla città di provenienza della comunità cinese giunta ora in Val di Sole. «Siamo una decina a lavorare nel negozio, tutti giovani e tutti cinesi – aggiunge il proprietario -. Abbiamo numerosi articoli in vendita, più di 20 mila, dalla bigiotteria ai vestiti, dagli utensili agli oggetti per l’hobbistica e siamo aperti sette giorni su sette, festività comprese, dalle 8.30 alle 19.30».

L’arrivo del primo negozio cinese in valle non è passato inosservato. Nei dieci minuti in cui ci siamo intrattenuti a parlare con il proprietario sono stati circa trenta i clienti che ne hanno varcato la soglia. «Siamo molto soddisfatti di questi primi giorni di attività – conclude il signor Li –. La gente sembra apprezzare il nostro lavoro, tanto che ci sono clienti che sono già venuti più di una volta a farci visita». Tutto sommato soddisfatta anche la numerosa clientela locale, che, anche per una certa dose di curiosità, non si è voluta per alcun motivo perdere questo giorno in un certo senso storico per Malé e per l’intera Val di Sole.













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