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Bau Beach, la Provincia boccia la recinzione

TORBOLE. Il Servizio bacini montani della Provincia ha negato al Comune di Nago-Torbole la concessione per la posa di recenzioni metalliche nel tratto di spiaggia in zona "Sass dei Bimbi" individuato...


di Matteo Cassol


TORBOLE. Il Servizio bacini montani della Provincia ha negato al Comune di Nago-Torbole la concessione per la posa di recenzioni metalliche nel tratto di spiaggia in zona "Sass dei Bimbi" individuato per la realizzazione della "bau beach" sul litorale torbolano del Garda: questo perché in caso contrario, secondo il dirigente provinciale, si andrebbe a precludere l'accesso e il transito pubblico.

Per gli amanti dei cani non si tratta di una buona notizia, ma la sua portata potrebbe essere relativa: in realtà, infatti, lo spazio per gli amici a quattro zampe - a fianco del molo andando da Torbole in direzione della Conca d'Oro, più o meno di fronte all'hotel Paradiso - è già stato attivato, dopo che l'amministrazione ha rifatto e allargato quella parte di spiaggia, ha emesso la relativa ordinanza e ha posizionato i cartelli che consento l'accesso (anche) ai cani.

«La recinzione - argomenta il sindaco Luca Civettini - sarebbe la ciliegina sulla torta per una corretta delimitazione e per evitare la promiscuità per chi non la vuole. Di fatto quel tratto di spiaggia è già chiuso verso la fine da un muro con delle scale e quindi si tratterebbe solo di mettere cinque metri di ringhiera. Dopodiché la spiaggia è aperta tutti, non è riservata a nessuno: è una spiaggia lunga una ventina di metri su cui i cani possono andare e che abbiamo allargato da uno a cinque-sei metri, sistemando i "pennelli" e aggiungendo ovviamente anche i cestini per gli escrementi».

La Giunta comunale di Nago Torbole ora dovrà studiare delle contromisure: «Prendiamo atto del diniego, che riguarda solo la recinzione, perché sul resto non ha competenza la Provincia, se non per la realizzazione dei "pennelli" (le opere in muratura che si protendono verso l’alveo per proteggere una parte della sponda) che ci è già stata accordata. Credo però sia un peccato non completare l'intervento, quindi alla luce dell'ufficialità del parere negativo magari predisporremo il progettino da mandare al posto della semplice richiesta, per far capire di cosa si tratta e per sottolineare che l'ingresso non sarebbe precluso a nessuno, mentre la passeggiata è già preclusa perché dopo pochi metri si arriva al muro e non si può proseguire da lì. Si tratterebbe di evitare che i cani, che sono liberi, di colpo scappino saltando oltre il muretto che attualmente c'è e si immettano sulla passeggiata: la recinzione sarebbe una garanzia di sicurezza - conclude il sindaco - mentre ora la responsabilità ricade sui padroni e sul loro controllo».

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