Battocchi ambasciatore in Cile 

Nato a Tione, rappresenterà l’ Italia: «Un’opportunità di crescita per l’economia» 



TRENTO. «Un’immensa soddisfazione. Promuovere l’ Italia all’estero è una missione importante per far cresce la nostra economia e favorire le relazioni tra persone. Lavorare fianco a fianco con gli italiani nel mondo è una delle maggiori soddisfazioni che mi da il lavoro diplomatico. Gli italiani all’estero hanno una grande reputazione, un gran cuore. Gli italiani del Cile ne sono una prova lampante». Così il trentino Mauro Battocchi, nuovo Ambasciatore d’Italia in Cile. La conferma è arrivata nella giornata di ieri, ma la notizia circolava già da qualche settimana. Battocchi, classe ’67 è nato a Tione. Si è laureato alla Bocconi di Milano ed è entrato nella carriera diplomatica nel 1993.

Il suo primo incarico alla Farnesina è stato alla Direzione Generale Affari Economici, nel 1994. L’anno successivo è partito per l’estero. È stato secondo segretario commerciale a Bonn; nel 1998 è stato confermato nella stessa sede con funzioni di primo segretario commerciale. L’anno successivo, a seguito del trasferimento della sede dell'ambasciata da Bonn a Berlino, ha prestato servizio alla Sezione distaccata a Bonn dell'Ambasciata con funzioni di primo segretario commerciale. Lasciata la Germania per Tel Aviv, è stato primo segretario commerciale. Dopo una missione di studio all’Università di Princeton, è tornato alla Farnesina: nel 2003 è stato alla DG Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale. Dalla Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale all’Enel, dalla direzione generale per la Promozione del Sistema Paese; Console Generale a San Francisco, fino al gennaio 2016, quando è stato posto fuori ruolo per prestare servizio presso il Ministero dello Sviluppo Economico quale Consigliere Diplomatico del Ministro.













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