ROVERETO. "Non portate i vostri bambini a vedere questo circo che sfrutta e ridicolizza gli animali. E pure vantandosene". Gli animalisti protestano contro il circo: oggi alle 20 si danno appuntamento a San Giorgio, e invitano a inondare di messaggi la mail del sindaco. La protesta animalista non manca mai, ogni volta che un circo con animali fa tappa a Rovereto. Il circo di Mario Orfei, che da ieri staziona in via Unione a San Giorgio, fa particolare leva sulla presenza degli animali. Basta dare un'occhiata veloce ai manifesti presenti per le vie della città e nei dintorni. In primo piano una tigre albina: "sono l'unica tigre bianca in Italia" ammicca la scritta sul cartellone. Dove si sottolinea che nel circo sono presenti "più di 100 animali".

Apriti cielo: gli amanti degli animali una pubblicità del genere non possono farla passare. La protesta utilizza anche i canali di Internet, su Facebook all'appello per protestare oggi hanno risposto in più di cento persone. L'appuntamento è davanti al circo alle 20. In questi casi c'è spesso una forte discrepanza tra chi dice "sì" in via telematica e poi chi davvero si attiva di persona, resta il fatto che il tema è condiviso da molte persone. Gli attivisti chiedono inoltre di inviare lettere ed email di protesta al sindaco Miorandi, chiedendo di non ospitare più circhi con animali a Rovereto.

«Nei circhi gli animali soffrono, sono maltrattati e vengono umiliati. È naturale per un orso ballare o per le foche giocare con un pallone, o per i felini saltare in un cerchio di fuoco? Tutto questo avviene dopo che gli animali sono stati allontanati dal loro habitat naturale. A parte gli spettacoli, gli animali rimangono in gabbia e incatenati», si legge nel messaggio di protesta. Gli animali al circo sono privati della loro libertà per l'egoismo umano: non c'è nulla di divertente o educativo per i bambini. Si loda invece l'esempio di altri circhi (Flying Fruit, Cirque du Soleil, Les Colporteurs, Nuage) che non usano animali, ma solo giocolieri, trapezisti e clown.