DRO

Base jumper atterra sugli alberi: salvato

L'uomo è rimasto appeso a sette metri di altezza per un'ora e mezza



DRO. Questa volta, fortunatamente, non stiamo qui a rendere conto di una tragedia, ma di un soccorso per certi versi singolare. Questa mattina un base jumper di nazionalità inglese ha concluso il suo volo dal Becco dell’Aquila, sul Monte Brento, sui pini che si trovano alla base della parete. A dare l’allarme sono stati alcuni compagni d’avventura.

Un atterraggio tutto sommato morbido, ma che ha costretto il jumper a rimanere appeso per circa un’ora e mezza a sette metri di altezza, mentre i tecnici del soccorso alpino di Riva, supportati dai vigili del fuoco di Dro, si prodigavano per il recupero, in questo caso non semplicissimo.

La sedicesima vittima del Brento era un campione del base jump

Si chiamava Abraham Cubo Lopez ed era un campione del base jump: è lui la sedicesima vittima del Brento. Cubo Lopez aveva anche partecipato ai campionati mondiali della specialità. In queste foto, eccolo in azione mentre si getta da un grattacielo in centro a Istanbul - L'ARTICOLO - IL VIDEO

L’uomo è stato quindi portato a terra praticamente illeso. Si tratta dell’ennesimo intervento dei soccorritori alla base del Brento. Negli ultimi giorni, infatti, ci sono stati diversi incidenti, due dei quali dall’esito mortale. Hanno perso la vita, infatti, una giovane jumper russa (appena 21 anni) e un campione spagnolo della specialità di 38 anni. Entrambi si erano lanciati con la tuta alare dal Becco dell’Aquila.













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