Bambini non vaccinati? Niente buoni di servizio 

La decisione della giunta provinciale, in linea con le disposizioni del ministero Alla richiesta di agevolazione dovranno essere allegati i certificati vaccinali



TRENTO. Brutte notizie per le famiglie che non intendono sottoporre alle vaccinazioni i propri figli: per usufruire dei buoni di servizio sarà infatti necessario essere conformi agli obblighi vaccinali. Lo ha deciso ieri mattina la giunta provinciale approvando una delibera proposta dal presidente Ugo Rossi che di fatto recepisce le indicazioni giunte dal governo nazionale. Il ministero infatti ha definito il campo di applicazione delle nuove norme sulle vaccinazioni, chiarendo esplicitamente che le limitazioni per i non vaccinati non valgono solo per le scuole, ma anche per i servizi integrativi, di socializzazione e di cura. La conclusione è che le famiglie che hanno diritto ai buoni di servizio (e che intendono utilizzarli) dovranno allegare alla domanda anche l’attestato di conformità dello stato vaccinale dei minori. Si tratta di una decisione che avrà un impatto piuttosto importante sulle famiglie che hanno scelto di non vaccinare i propri figli, perché incide anche sui minori della scuola dell’obbligo che potranno comunque frequentare le lezioni (a differenza dei bambini del nido e delle scuole materne) ma che saranno penalizzati (economicamente) nello svolgimento di attività supplementari o estive.

Ecco alcune istruzioni per le famiglie interessate. Da oggi alle domande dovrà essere presentato il certificato vaccinale, oppure un attestato che dimostri la richiesta delle vaccinazioni o ancora un’autocertificazione in questo senso. In caso di autodichiarazione il richiedente dovrà consegnare entro il 10 marzo 2018 la documentazione che prova quanto dichiarato.

Per tutti i soggetti già assegnatari di Buoni di Servizio, se la domanda già presentata è priva della conformità allo stato vaccinale dei minori, l'Amministrazione provinciale provvederà direttamente alla verifica richiedendo la conformità all'Azienda sanitaria. Dopo questa verifica, per ogni minore non conforme l'Amministrazione notificherà all'assegnatario del Buono di Servizio la non conformità, disponendo che entro 30 giorni dovrà provvedere alla regolarizzazione. Trascorso tale termine, se ancora non conforme, l'Amministrazione disporrà il non riconoscimento dei buoni.













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