l’analisi

Bambini, giovani e anziani: la città della “perfetta convivenza” è Trento

Tra i 107 capoluoghi di provincia in Italia, Trento è l’unica a entrare nella top ten delle graduatorie che il Sole 24 ore dedica alle tre fasce d’età



TRENTO. Il miglior posto in cui vivere per i bambini è Aosta, per i giovani Piacenza, per gli anziani Cagliari.

Ma se cercate un posto in cui tutte le generazioni possano trovare servizi e opportunità, allora è Trento il luogo in cui trasferirsi. A rivelarlo è l’indagine sulla qualità della vita “generazionale” presentata dal Sole 24 ore ieri 5 giugno durante la giornata di chiusura del Festival dell’Economia.

Il mix di indicatori considerato è in parte relativo alle città (per esempio per quanto riguarda i canoni d’affitto o il verde), in parte alle province (vedi per esempio il tasso di laureati o la disoccupazione).

Tra i 107 capoluoghi di provincia in Italia, Trento è l’unica a entrare nella top ten delle graduatorie che il Sole 24 ore dedica alle tre fasce d’età.

Le prime classificate in ognuna delle tre categorie (appunto Aosta, Piacenza e Cagliari) registrano infatti basse performance in almeno una delle altre due, evidenziando così un profilo disomogeneo dal punto di vista generazionale in quanto a qualità della vita.

A Trento invece c’è un sostanziale equilibrio, perché il capoluogo è terzo per qualità della vita degli anziani e settimo per qualità della vita di bambini e giovani. In particolare, l’ultimo gradino del podio per qualità della vita della terza età è legato a indicatori parziali come la speranza di vita (2° posto), il basso consumo di farmaci per malattie croniche (3° posto), il numero delle biblioteche (5° posto), l’assistenza domiciliare (6° posto), gli orti urbani (17° posto).

Il settimo posto per quanto riguarda la qualità della vita dei giovani è legato invece al numero di amministratori comunali under 40 (6° posto), al gap ridotto tra affitti in centro e periferia (7° posto: ma Trento è al 93° per canone di locazione), al tasso di disoccupazione giovanile (10° posto) e al numero di laureati (17° posto).

Infine, a Trento vivono bene anche i bambini come dimostrano gli indicatori parziali riguardanti l’indice di sportività dei più piccoli (2° posto), il tasso di fecondità (3° posto), i posti negli asili nido (13° posto) e lo spazio abitativo (26° posto).













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