la sentenza

Autovelox: una valanga di multe da annullare

Dopo la decsione della Corte costituzionale il Codancons trentino affila le armi e prepara i ricorsi



TRENTO. Il Codacons affila le armi legali dopo la sentenza della Corte costituzionale che stabilisce come gli autovelox, ai fini della correttezza delle multe elevate, debbano essere obbligatoriamente sottoposti a verifiche e tarature periodiche.

Il Comitato di tutela consumatori annuncia infatti l'arrivo di una valanga di ricorsi a tutela degli automobilisti del Trentino Alto Adige. "Siamo a favore della sicurezza stradale, ma contro lo strumento dell'autovelox, a maggior ragione se viene utilizzato dalle amministrazioni comunali al solo scopo di far cassa. Per tale motivo - annuncia il presidente, Carlo Rienzi - stiamo studiando azioni legali da intraprendere in tutti i comuni della regione, al fine di far ottenere agli automobilisti multati il rimborso delle somme spese per le infrazioni registrate da autovelox non a norma.

Appare evidente come, dopo la sentenza della Consulta, le multe elevate da apparecchi non verificati e tarati siano assolutamente nulle. Questa sentenza apre uno scenario senza precedenti: sarà possibile ora ottenere l'annullamento di migliaia e migliaia di multe per eccesso di velocità, laddove i Comuni non abbiano eseguito la manutenzione prevista dalla Corte Costituzionale".













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