rovereto

Auto non assicurate, fioccano le multe

In un anno aumentate del 40%. Dalla settimana prossima, con i controlli delle telecamere, gli avvisi arrivano a casa


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Il fenomeno è in aumento: sempre più automobilisti non pagano l’assicurazione obbligatoria dell’auto. Nella migliore delle ipotesi in molti la pagano in ritardo (e circolano nel frattempo con il tagliando scaduto senza ovviamente avere la copertura assicurativa) o nella peggiore arrivano a falsificare il tagliando che espongono sul parabrezza. Un fenomeno in aumento che preoccupa il comando della polizia locale. E i dati lo stanno a dimostrare: nel 2013 sono state elevate 56 contravvenzioni per la violazione dell’articolo 193 del codice della strada, salite a 82 lo scorso anno da gennaio a novembre. Un incremento nell’ordine del 40% che non si sta arrestando: anzi, con i controlli attraverso le telecamere che consentono di individuare i mezzi che circolano sprovvisti dell’assicurazione e della revisione, sempre più automobilisti viaggiano “scoperti”. «In questo periodo - spiega il comandante Marco D’Arcangelo i vigili hanno provveduto ad elevare le contravvenzioni (dagli 841 euro ai 3.287 ndr) mentre dalla settimana prossima gli automobilisti, individuati dal sistema di videosorveglianza agli ingressi della città, riceveranno gli avvisi direttamente a casa senza essere fermati. Dovranno dimostrare di essere in regola altrimenti scattano multe con il sequestro del mezzo o addirittura la confisca, in caso di falso, con la sanzione penale. Su questo non possiamo transigere perché le conseguenze, in caso di incidente, sono pesantissime...»

Ma gli automobilisti hanno violato parecchi articoli del codice della strada, come spiega il commissario infortunistica e depenalizzazione Franco Merighi, tanto da arrivare alle 11.058 sanzioni, di poco cresciute rispetto al 2013 (sono state 11.017). Ma quanto ha incassato il Comune dalle multe? L’importo ipotetico è di 641.619 euro (per i pagamenti entro i 60 giorni previsti), cifra ridotta del 30% se tutti avessero pagato con lo sconto entro 5 giorni. Ma la cifra potrebbe essere arrivata a 1.301.910 con tutti i pagamenti oltre i 60 giorni. Quali sono state le violazioni maggiormente rilevate? Ovviamente la sosta con quasi 10.000 multe, ma non sono mancati gli automobilisti che viaggiavano senza cinture di sicurezza (136) o al telefono (104) o con la revisione dell’auto scaduta (116). Pigiare sull’acceleratore è costato la multa a 125 automobilisti “pizzicati” da autovelox e telelaser mentre in 53 sono stati multati per velocità pericolose e 12 si sono ritrovati nei guai per guida in stato di ebbrezza. Duecento sono state le rimozione, i fermi o i sequestri di mezzi, mentre in 52 hanno dovuto dire addio (temporaneamente) alla patente sia perché scaduta o perché colpevoli di aver provocato incidenti con feriti (basta un solo giorno di prognosi). Per mancata precedenza e distanza di sicurezza non rispettate sono state elevate 28 e 44 contravvenzioni. Infine rilevati 262 incidenti, due con persone decedute e 125 con feriti. I punti decurtati dalle patenti degli automobilisti sono stati 3.483. Per l’educazione stradale gli agenti della polizia locale sono stati impegnati alle scuole materne (53 ore) e alle superiori (38 ore).

Ma dopo aver ricevuto le multe gli automobilisti pagano o presentano ricorso? Se già non è facile vincere un ricorso, con lo sconto del 30% in genere si preferisce pagare subito: «I ricorsi sono calati vistosamente - ammette il commissario Merighi - anche perché con lo sconto spesso non vale la pena considerati i costi per presentare ricorso al giudice di pace. Resta sempre comunque qualcuno che ne fa una questione di principio e preferisce andare davanti al giudice, ma questi casi diventano sempre più rari».

Anche il 2014 è stato un anno impegnativo per i vigili urbani «che hanno affrontato una mole di lavoro - come ricorda il comandante D’Arcangelo - con organico ridotto: siamo in 52, 14 in meno rispetto all’organico previsto ai quali vanno aggiunte due maternità...»

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