Attenzione ai finti rilevatori Istat

Telefonano agli anziani per sapere se hanno cani o sistemi di allarme



TRENTO. Attenzione ai falsi rilevatori Istat. Lo dicono i carabinieri che hanno ricevuto molte segnalazioni provenienti soprattutto da anziani. Nei giorni scorsi molti di questi anziani sono stati raggiunti da telefonate di sedicenti rilevatori Istat. Si trattava di chiamate che arrivavano soprattutto alla sera. I finti rilevatori Istat sono interessati soprattutto a un elemento in particolare. Chiedono agli anziani se hanno un cane. Le domande si spingono anche fino a sapere se ci sono particolari sistemi d'allarme e se gli anziani hanno un particolare timore dei ladri.

Le domande si fanno particolarmente insistenti su questi punti. La scusa è quella di concordare una visita per una rilevazione più ampia. Due anziani della zona di Rovereto, però, hanno mangiato la foglia e si sono informati. E' emerso che l'Istat non ha in corso rilevazioni di questo genere e che, soprattutto, i rilevatori non fanno domande sulla presenza di cani da guardia in casa. I due anziani si sono resi conto che quello poteva essere il tentativo di qualche ladro che voleva sapere se poteva avere la strada sgombra da ostacoli e, soprattutto, se c'erano cani che potessero metterli in difficoltà.

I due anziani sono andati dai carabinieri a denunciare l'accaduto. Così hanno scoperto che non sono stati i soli a ricevere telefonate del genere. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, le domande vertevano sempre sulla presenza di cani e di altre misure di sicurezza. L'Istat è stata contattata e ha confermato che nessuna indagine è in corso con queste modalità. L'invito, quindi, è a fare grande attenzione a questi finti rilevatori che telefonano e probabilmente vogliono solo acquisire informazioni per poter poi mettere a segno dei colpi. Il sospetto è che vogliano mettere a segno di furti in tutta tranquillità.

L'attenzione ai cani fa proprio pensare che si tratti di malintenzionati. Del resto non è la prima volta che i malviventi si fingono o rilevatori dell'Istat o finti ispettori dell'Inps per conquistare la fiducia soprattutto dei più anziani. In genere queste persone agiscono a catena. I colpi vengono messi a segno in serie. In genere agiscono sempre due persone: una tiene occupata gli anziani e l'altra rovista nei cassetti in cerca di bottino. Per questo l'invito alla prudenza e all'attenzione nell'aprire la porta agli sconosciuti è sempre più attuale.













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