Attentato a Boston, non ci sono italiani tra i feriti

Terrore all’arrivo della maratona, due ordigni sono scoppiati tra il pubblico che assisteva alla gara



BOSTON. Sono almeno tre le persone morte e 144 quelle ferite, tra cui 17 in condizioni critiche, a causa dell’esplosione di due bombe ieri alla maratona di Boston. Il bilancio delle vittime è della polizia, quello dei feriti è degli ospedali locali. Tra le vittime c’è anche un bambino di 8 anni, ha raccontato un amico della sua famiglia che ha parlato a condizione di anonimato. La madre e la sorella del piccolo sono rimaste ferite, mentre con lui aspettavano all’arrivo il padre che partecipava alla corsa.

La polizia americana sta interrogando i testimoni dell’attentato che ha gettato Boston nel panico. Una serie di bombe, sembrerebbe 5, sono state piazzate sul percorso della maratona della città americana. Dei cinque ordigni, secondo il Wall Street Journal, due sono esplosi tra la folla causando 3 morti tra i quali un bambino di 8 anni e 141 feriti, dei quali almeno 19 in gravi condizioni. Un decina hanno subito delle amputazioni, tra cui anche dei corridori. Il presidente americano Barak Obama parlando alla Nazione ha detto: «Sicuramente riusciremo a trovare chi è stato e chi ha partecipato all’attentato sarà assicurato alla giustizia. Tutti i cittadini americani saranno vicini ai connazionali coinvolti».

La maratona di Boston è una delle più importanti del mondo con partecipanti da ogni parte del globo: l’Italia conta 227 iscritti nessuno dei quali, secondo la Farnesina, è stato coinvolto nelle esplosioni. Erano numerosi gli atleti italiani che correvano nel momento dell’esplosione verso il traguardo, secondo quanto riferito da Roberta Mirebella, accompagnatrice dell’agenzia Bor2run. Il console d’Italia a Boston Giuseppe Pastorelli ha precisato: «Dalle notizie che abbiamo non ci sono tra i 23mila partecipanti atleti italiani coinvolti negli incidenti. Ovviamente seguiamo l’evolversi della situazione e faremo un aggiornamento nelle prossime ore».

L’attentato dinamitardo avvenuto durante la maratona di Boston ha gettato nel panico la capitale del Massachusetts. Le sue conseguenze si sono fatte sentire anche nel Vecchio Continente, in particolar modo a Londra, che domenica prossima ospiterà la sua tradizionale gara da 42 km. Come scrive la Bbc, riportando fonti della polizia municipale, il piano sicurezza della manifestazione sportiva sarà rivisto. Non sarà invece toccata la sicurezza organizzata per il funerale di Margaret Thatcher, previsto per domani. Uno dei corrispondenti sportivi del network, Richard Conway, ha però aggiunto che non solo la maratona di Londra sarà sotto osservazione capillare, ma tutti gli eventi sportivi in Gran Bretagna.













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