Assestamento, welfare e rinnovo contratti 

Provincia. Il governatore Rossi ha anticipato ai capigruppo le linee guida della manovra finanziaria



TRENTO. Giunta provinciale al lavoro per mettere a punto la manovra di assestamento al bilancio. Le linee guida sono state illustrate ai capigruppo dal presidente della Provincia Ugo Rossi.

«In termini generali, l’obiettivo di questa manovra sarà, da un lato, quello di consolidare le scelte strategiche operate nella corrente Legislatura, confermando le importanti misure già introdotte in tema di sostegno all’economia e alle imprese, in particolare per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (IRAP e IMIS) e gli strumenti volti a favorire la crescita, l’innovazione e lo sviluppo delle imprese virtuose, nonché la nascita di nuove realtà imprenditoriali» nota Rossi.

Dall’altro lato, sarà quello di introdurre importanti novità soprattutto in tema di welfare, in un’ottica di potenziamento e miglioramento delle politiche adottate in questi anni.

Per quanto riguarda il sociale in senso lato, l’obiettivo è quello di valorizzare e migliorare le politiche e i servizi erogati dalle Comunità di valle, riconoscendone il prezioso impegno di questi anni e correggendo al rialzo le dotazioni economiche. L’idea è poi quella di mettere in campo strumenti e risorse volti a favorire la natalità, tutelando le donne in maternità e incentivandone e garantendone il rientro al lavoro, nonché favorendo e sostenendo l’attivazione della previdenza complementare fin dalla nascita dei bambini. In accordo con le Amministrazioni, si intende infine stanziare nuove risorse a favore dell’ampliamento e/o della costruzione di nuovi asili nido nei Comuni ove ci sono liste di attesa.

«L’assestamento dovrà affrontare con forza anche il tema della povertà, nel solco di quanto avviato nella Legislatura. In particolare, saranno introdotte misure a favore degli anziani che vivono da soli, predisponendo parametri, criteri e punteggi più favorevoli nel calcolo dell’ICEF. Sempre in riferimento all’ICEF, sarà proposta una indicizzazione, sarà allargata la già ampia platea delle prime abitazioni escluse dal calcolo e saranno introdotte delle novità riferite alle seconde case. Accanto al rafforzamento del piano ITEA, sarà completata e implementata, in tema di housing sociale, la realizzazione degli appartamenti previsti attualmente dal Piano e saranno incrementate le risorse affinché nei prossimi due anni ne siano finanziati e realizzati di nuovi.

«Saranno anche rafforzati gli investimenti in tema di mobilità e viabilità, realizzando, tra le altre cose, il servizio di trasporto pubblico cadenzato nelle valli del Trentino e confermando le risorse per il finanziamento delle opere strategiche per il territorio. Anche in materia di edilizia scolastica e sanitaria sarà dato ulteriore impulso agli investimenti infrastrutturali e in attrezzature. In tema di investimenti pubblici, anche grazie allo sblocco del Patto di stabilità, si cercherà di confermare e garantire adeguate risorse. Oltre al finanziamento delle opere stradali e del Piano di trasporto pubblico cadenzato nelle valli, saranno incrementate le risorse sull’edilizia scolastica provinciale (scuole superiori) e sull’acquisto di attrezzature sanitarie, soprattutto negli ospedali periferici» si nota.

Saranno inoltre garantiti ai Comuni più ampi spazi finanziari per realizzare investimenti a livello territoriale, in un’ottica di valorizzazione della dimensione locale e di sostegno all’economia delle valli trentine. Obiettivo dell’assestamento, come indicato nella finanziaria, è anche quello di completare il rinnovo dei contratti e la stabilizzazione del lavoro nel comparto pubblico.

«In particolare, oltre al rinnovo dei contratti in alcuni comparti, la cui negoziazione è in fase di conclusione, saranno introdotte novità in tema di assistenza sanitaria, valorizzando - ad esempio la professionalità degli operatori socio-sanitari, favorendone la stabilizzazione e ricalibrando alcuni criteri in un’ottica di maggiore riconoscimento del loro impegno. Ragionando all’interno di un ambito più ampio (valle), si cercherà inoltre di favorire l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale. Proseguirà infine la stabilizzazione del personale nei diversi enti (gli attuali numeri sono già significativi), in un’ottica di azzeramento del precariato e si proverà a rafforzare ed estendere la modalità di assunzione basata su contratti di formazione/lavoro» è stato detto ai capigruppo.













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