Apsp, offerte identiche gara d’appalto da rifare

Levico Terme, aperte le buste per il servizio infermieristico alla S. Valentino Il Tar aveva riammesso la Orizzonte Salute annullando l’affido alla D&F Care



LEVICO TERME. Tutto da rifare alla casa di riposo S. Valentino di Levico Terme per quanto riguarda l’affido del servizio infermieristico del terzo piano della struttura per anziani. E non solo perché il Tar aveva accolto il ricorso presentato dallo studio infermieristico Orizzonte Salute di Trento contro l’affido alla D&F Care. Il cda, infatti, prendendo atto di quanto stabilito dal Tar, con la quale veniva riammessa al la gara d’appalto la Orizzonte Salute, ha provveduto alla valutazione in riunione pubblica delle offerte fatte pervenire dalle due ditte in gara e ha visto una perfetta parità negli importi dell’offerta della D&F Care e quella a suo tempo presentata anche dalla ditta ricorrente (ma che allora non era stata aperta in quanto non invitata) rispetto a quella con cui era stato deciso l’affido. Alle due ditte è stata quindi chiesta una nuova offerta migliorativa che verrà valutata nei prossimi giorni.

Il ricorso al Tar riguardava appunto la gara per l’assegnazione del servizio infermieristico del terzo piano vinto dalla D&F Care, già affidataria del servizio. Alla gara erano state invitate 6 aziende (la legge prevede che siano invitati almeno 5 soggetti scelti discrezionalmente fra quelli in possesso dei requisiti necessari). Lo studio infermieristico Orizzonte Salute, escluso dagli inviti (ma che, come detto, aveva comunque inviato la propria offerta), aveva fatto ricorso al Tar che ha giudicato troppo restrittiva la gara indetta dal vecchio cda della S. Valentino, presieduto allora da Adolfo Pasquale, riaprendo di fatto la gara. Antonio Pacher nuovo presidente del cda della S. Valentino e Fabrizio Uez direttore generale hanno provveduto quindi all’apertura dell’offerta della Orizzonte Salute in seduta pubblica e alla presenza dei rappresentanti della due ditte.

Il direttore generale Fabrizio Uez aveva commentato nei giorni scorsi che «prendiamo atto della decisione del Tar. Questa vicenda ha rappresentato un costo notevole per la Casa di riposo. La gara riguardava un servizio delicato, in cui sono gioco l’assistenza alle persone anziani, in gran parte malate o disabili, che richiede oltre a professionalità qualificate e comprovate, anche uno stretto rapporto fiduciario tra appaltatore ed appaltante». Poi aveva spiegato che «nell’espletare la precedente gara crediamo di aver agito nel pieno rispetto delle regole e nell’esclusivo e superiore interesse dell’ente. Per questo motivo, per un servizio così delicato e particolare quale quello infermieristico, era stato richiesto il requisito dell’iscrizione al collegio Ipavsi, a garanzia del possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l’esercizio professionale e rispetto dell’impegno professionale». Lo studio infermieristico Orizzonte salute di Trento non è iscritto al Collegio Ipavsi.

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