Appartamenti invasi dagli scarafaggi: «Vogliamo andar via»

In una palazzina Itea di Gardolo la situazione è al limite c’è chi trova gli insetti nel caffè, chi nel letto, chi nella pasta



TRENTO. C’è chi li ha trovati nel caffelatte e chi nel portafoglio. C’è chi li ha sentiti arrampicarsi sul viso e chi li ha scoperti nel proprio letto. E non è mai stato un piacere. Anzi. Gli inattesi ospiti sono infatti scarafaggi. Decine e decine di insetti che si sono intrufolati negli appartamenti di una palazzina dell’Itea di Gardolo. E che stanno facendo impazzire i residenti pronti a chiedere il trasferimento in altri alloggi («per ragioni di igiene, vista la situazione» spiegano) e c’è chi pensa anche ad un risarcimento. «Questa situazione - racconta uno dei condòmini - mi ha fatto perdere dieci anni di vita. Non sono più padrone di restare a casa mia perché ormai sono ossessionata da questi scarafaggi che escono da ogni buco e che si intrufolano ovunque». La disinfestazione è iniziata la scorsa settimana ma gli inquilini raccontano di una situazione che non è più sopportabile. E si sentono abbandonati fra gli scarafaggi. Tutto ha inizio fra la primavera e l’estate quando si iniziano a notare i primi scarafaggi. Si scoprirà poi che questi insetti avevano trovato in un appartamento - che ora è stato liberato ed è l’oggetto principale della disinfestazione - il terreno adatto per moltiplicarsi.

Gli episodi che vengono raccontati sono numerosi e impressionano non poco. C’è chi era pronto a fare la colazione e si è trovato uno scarafaggio nella tazza. C’è anche chi cercando un biglietto si è visto spuntare l’insetto dal portafoglio. C’è chi li ha visti entrare una sera uno dopo l’altro dalla fessura della porta. Insomma erano ovunque. Tanto che c’è chi è arrivato a cambiare le proprie abitudini. «Sono arrivata a dormire sul divano - viene spiegato - per tenere sotto controllo questi animaletti che entravano nel mio appartamento. Ormai è diventata un’ossessione e per paura di trovarmeli nel piatto, cerco di non mangiare più a casa mia. E questa non è vita».

Dopo varie segnalazioni, come detto, la settimana scorsa è iniziata la disinfestazione ma pare che la situazione sia ugualmente difficile da gestire per chi abita in quegli appartamenti di Gardolo. «Non si può non dire che il numero di scarafaggi non sia diminuito - spiegano - ma comunque i problemi ci sono ancora. Dovranno fare degli altri interventi ma la sensazione è che gli scarafaggi siano riusciti ad andare ovunque e che sia difficilissimo mandarli via». Ed è anche per questo che almeno alcuni condòmini chiedono di essere trasferiti in altri alloggi dove non ci siano degli invadenti e poco rassicuranti scarafaggi come inquilini abusivi. Una richiesta che parte da una necessità di igiene visto che questi insetti - spiegano - sono potenzialmente dei vettori di virus e batteri. E c’è anche chi sta pensando ad una possibile richiesta di un sorta di risarcimento per le pene che sono state vissute fino a questo momento. «E non è uno scherzo - spiegano - c’è chi rischia l’esaurimento a causa di questa invasione di scarafaggi». Intanto si spera nella disinfestazione. E si spera che abbia risultati veloci e definitivi. (m.d.)

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