«Appalti, infrastrutture e Not bisogna tornare ad investire»

Trento. «Stiamo vivendo giorni drammatici, anche nel nostro Trentino e mentre ogni giorno, con apprensione, seguiamo il succedersi delle statistiche legate al numero dei nuovi contagi e dei decessi,...



Trento. «Stiamo vivendo giorni drammatici, anche nel nostro Trentino e mentre ogni giorno, con apprensione, seguiamo il succedersi delle statistiche legate al numero dei nuovi contagi e dei decessi, assistiamo alle iniziative che intervengono con raccolte di fondi per sostenere un sistema sanitario nazionale scopertosi fragile ed incapace di gestire in sicurezza l’aumento delle degenze ». Così inizia la riflessione di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil del Trentino. «Questa crisi - proseguono i sindacalisti - ha rivelato le carenze strutturali del sistema e la carenza di posti letto nei nostri ospedali, oltre alla mancanza di attrezzature necessarie alla salvaguardia dei pazienti. Per quanto riguarda la nostra realtà, Trento aspetta ormai da un decennio la costruzione di un nuovo ospedale tra bandi di gara, ricorsi e controricorsi. Ma alla fine deve saper decidere. Il rischio altrimenti è quello di trovarsi impreparati davanti alle emergenze. Vogliamo credere che possano esistere meccanismi di assegnazione dei lavori di appalto, in grado di coniugare il rispetto della forza lavoro con le esigenze di dare velocità all’esecuzione delle opere. Per questo, Feneal UIL, Filca Cisl e Fillea Cgil, chiedono con forza che si torni ad investire e bene nelle infrastrutture trentine. A cominciare proprio dal nuovo ospedale di Trento».













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