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Alla “Banca del sangue” donatori in fila in piedi

In via Malta mancano spazi, denuncia la Lega Pasi Battisti. La petizione lo spostamento ha raccolto più di 3200 adesioni in soli due giorni



TRENTO. Soci della Lega Pasi Battisti in assemblea per fare il punto sull’attività svolta, cambiare un paio di articoli dello statuto ed eleggere il direttivo che guiderà l’associazione, entrata nel 76° anno di vita, per i prossimi tre anni. Per parlare di un settore, quello della donazione del sangue e del plasma, decisamente vivo, capace di rispondere puntualmente alle esigenze del sistema sanitario. Insomma, i donatori ci sono e rispondono presente anche se non tutto nel sistema della raccolta del sangue funziona a dovere.

«I donatori devono affrontare la precaria situazione della Banca del sangue e del plasma di via Malta a Trento – dice il presidente della Lega Pasi Battisti, Paolo Silvestri –. Il principale centro della nostra provincia per la donazione presenta un’area prelievi limitata, stanza per le emergenze assente, donatori che devono attendere il loro turno in piedi, spesso anche all’esterno della struttura, perché non vi sono spazi e sedie per loro, spazio ristoro inadeguato, parcheggi esterni decisamente insufficienti».

Per questo anche la Pasi Battisti ha proposto ai propri soci, assieme ad Avis, Donatori autonomi Valli dell’Avisio e Gruppo autonomo di Vigolo Vattaro, la firma di una petizione per lo spostamento della Banca del sangue e del plasma che in due giorni ha raccolto più di 3.200 adesioni «Nel corso di una chiacchierata informale avvenuta venerdì – spiega Enrico Paissan, consigliere della Pasi Battisti – l’assessora alla salute Stefania Segnana mi ha detto che sta discutendo con Itea per la messa a disposizione di uno spazio adeguato, già individuato». «Speriamo davvero sia così», gli fa eco il presidente Silvestri. Che ha poi presentato i numeri dell’attività. «Siamo piccoli – spiega -. Abbiamo 600 donatori attivi, ma proprio per questo poter parlare di crescita del 19% delle donazioni di plasma e del 6% di quelle di sangue intero per 642 sacche donate, per noi è motivo di soddisfazione».

Dopo aver ricordato l’impegno nella promozione, è stato rinnovato il direttivo con la conferma di Flavio Corradini, Fiorenzo Pojer, Elisabetta Salija, Michele Scarpa e Paolo Silvestri, e gli ingressi di Mattia Farinaro e Francesco Marcovecchio. Silvestri ha poi espresso un impegno e un auspicio: «Garantire nel prossimo triennio l’attuale posto di lavoro» e il consolidarsi dei rapporti con Avis, conflittuali fino a un anno fa.

 













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