Ai parenti? Solo pensierini Sei idee, da nonna a bimbo

Viaggio in cerca di regali convenienti per accontentare tutta la famiglia I ciondoli a 23 euro e il puff a 30: risparmiare si può con un po’ di fantasia


di Luca Marognoli


TRENTO. La cantilena è sempre la stessa: «Cercavo un pensierino, sa, giusto un segno per il Natale». E se il Natale è di crisi il pensierino diventa ancora più “simbolico”, come pure il prezzo. Il problema è quanti sono questi pensierini, ché a forza di pensare, anche poco, il portafoglio si svuota subito. Con sei (ipotetici) membri della famiglia da soddisfare, abbiamo fatto il possibile per non dissanguarci. Ai lettori stabilire se ci siamo riusciti.

Partiamo dai nonni: chi ha la fortuna di averli ancora sa (o meglio, a noi fa comodo pensarlo) che si accontentano di un piccolo dono ma che venga dal cuore. Eccoci da Candotti, in via San Pietro, dove ci vengono consigliati «la classica tazza da colazione», sui 9.50 con la scritta Nonna (così non si confonde), quella da tè a motivi floreali a 7.50, oppure una bella teiera, dai 14 ai 20. «Il nonno è sempre un po’ trascurato», sorride Elisabetta Candotti, la venditrice. «Per lui le do un bel grembiule tirolese a 10.50».

Prezzi bassi e cose simpatiche: aggiudicato. Era la missione più semplice e adesso, per toglierci il pensiero, ci gettiamo in quella più ardua: moglie/fidanzata. Lorenzo Cortelletti, della gioielleria sull’altro lato della strada, ci pensa un po’ su poi torna con una serie di ciondoli di argento 925 dorati con pietre sintetiche. Vanno dai 23 euro ai 150 del più grosso e fanno un figurone. «Sono fatti in Italia, sa cosa compra», dice Cortelletti. Che poi mostra, per un budget più elevato, anche la collezione Ti Sento - Milano, pendenti in argento e onice da 175 a 199 euro: «Sono bellissimi e su questi possiamo fare il 20%», aggiunge il gioielliere. «La crisi? Quest’anno si è allargata ad ampio spettro - commenta - raggiungendo anche le fasce di prezzo più basse».

Ci siamo tolti un peso e ora possiamo distrarci curiosando da Maisons du monde, in via Manci. É il turno dei cugini e Paola Tironi si gioca subito alcune tra le carte più fantasiose. Se il regalo è per una lei, un box portafoto di legno e vetro, molto simile a un portagioie, pieno di fascicoletti dove inserire le immagini (30 euro); se il presente è per un maschio, un oggetto d’arredo polivalente e creativo che da cuscino alto 10 centimetri si può trasformare in puff o tavolino alto 38. Il prezzo va da 22,90 a 29,90, il materiale è in finta pelle, cotone e velluto dei colori più vari, fucsia e argento compreso.

Per il figlio/nipotino non può mancare un salto da Italo, storica bottega che ha compiuto da poco i 75 anni. «Un pensierino? Sa che me lo chiedono tutti? Nessuno che venga a dire: voglio un bel regalo», ride Fabiana Bertoluzza. Poi sfodera un Lego Creator, scatola 3 in 1, trasformabile in aereo, barca o jet. Distrae il pupo e costa solo 19,95. Con 5 euro in più compri invece una bambola Nici Wonderland, di stoffa, completa di vestitini e persino galleggiante.

Gran finale dedicato a mamma e papà. Da Sotto i portici, in via Suffragio, Manuela Franceschini ci indirizza subito su una pirofila. Non è la solita tortiera della zia (a proposito, e il regalo per lei?): ha un design accattivante, un bel colore rosso pastello ed è in ceramica ad alta resistenza. «Si può mettere dappertutto: in forno ma anche in freezer o nel microonde». Prezzi dai 27 di quella quadrata ai 32 del modello tondo con profilo ondulato.

Certo che oggi fa freddo girare per negozi. Idea: per il papà un bel berretto. In fondo ai portici, da Robe di Kappa, hanno quelli della Fisi, la Federazione sport invernali, che ben si intonano al clima da Universiade. Ce la caviamo con 25 euro e c’è anche, bella grande, la scritta “ITA”. É da atleta: se si vergogna a portarla in città, la metterà almeno in Bondone.













Scuola & Ricerca

In primo piano