METEO

Agosto, piogge raddoppiate 

I valori medi sono due volte quelli storici. Cestari (Meteotrentino): «Nelle 24 ore tra sabato e domenica fino a 160 millimetri d’acqua sulla provincia». Rimane l’allerta giallo ma il territorio ha tenuto, riaperta la strada di passo Fedaia



Trento. Negli ultimi 30 giorni ha piovuto il doppio della media storica di agosto. «Nelle sole 24 ore comprese tra sabato pomeriggio e domenica, sul versante occidentale sono caduti circa 120-130 millimetri di acqua - spiega Paolo Cestari di Meteotrentino -, mentre sul versante orientale ne sono piovuti circa 160. Si tratta di precipitazioni importanti, ma non eccezionali. È un fatto comunque che il dato complessivo di agosto, sul quale dobbiamo ancora fare valutazioni approfondite, riporti valori doppi in termini di precipitazioni rispetto alle medie dei mesi di agosto degli anni precedenti, almeno fino a quando arrivano i dati storici».

Sui dati del meteo si è discusso ieri in Sala Giunta con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il dirigente generale Raffaele De Col che con i vari settori della Protezione civile, hanno tenuto un briefing su quanto fatto nelle ultime 60 ore. Il Trentino, su questo concordano tutti, ha retto. Rimane l'allerta giallo, ma il fenomeno piena è considerato sotto controllo, con squadre che stanno seguendo alcuni fontanazzi e controllando i ponti sui fiumi, una procedura utile anche per pianificare i prossimi interventi di manutenzione. Grande l’attenzione per le previsioni meteo, sempre aggiornate per riconoscere per tempo le situazioni critiche e intervenire in modo preventivo per minimizzarne gli effetti. In azione tutti i Corpi dei vigili del fuoco volontari. Particolare attenzione è stata posta sul Sarca che ha superato perfino il livello toccato durante la tempesta Vaia, ma la piena - assicurano gli esperti - è già passata domenica e senza grossi danni. Oltretutto, senza aprire la galleria Adige Garda. Ieri mattina la situazione della viabilità in Provincia era abbastanza tranquillizzante. Né smottamenti né allagamenti nell’Alta Valsugana, mentre per le strade del settore 4 (Trento, Bondone, Paganella) è stata riaperta in serata la galleria Chiusole sulla provinciale 90, chiusa domenica con deviazione sulla viabilità comunale alternativa. Per il settore 8 (Rovereto, Vallarsa, Vallagarina). Rimane incece chiuso il primo tronco della provinciale 90 per allagamento del sottopasso di Borghetto, con deviazione. Nel settore 5 (Valli di Non e Sole, resta chiusa la provinciale 24 di Dambel tra Casez e Dambel per uno smottamento. Si è inoltre registrato un locale cedimento del piano viabile (corsia di valle al km 4,710 circa). Locali restringimenti della carreggiata della provinciale 28 di Tregiovo per erosione della scarpata a monte della sede stradale, per allagamenti e trasporto di materiale sulla sede stradale lungo la provinciale 4 di S. Romedio e lungo la statale 43 della Valle di Non al km 19,900, e al km 22,640 per caduta sassi dalla parete rocciosa, già protetta da rete.

Puntuali restringimenti della carreggiata sulla statale 42 del Tonale e della Mendola, a monte di Vermiglio, per il cedimento di un breve tratto di rampa di sostegno della strada e sulla statale 239 di Campiglio per accumulo di materiale a monte del ponte per il rio Val de la Vecia. Nel settore 2 (Bassa Valsugana e Primiero) erosione della scarpata sulla provinciale 79, in località Ronco Fosse (Canal S.Bovo), e accumuli di materiale sulla statale 50 in corrispondenza del ponte sul rio Fosse. Verifiche in corso a Passo Manghen per dilavamento ed erosione in corrispondenza di un cantiere stradale. Riaperta in serata la statale 641 del Passo Fedaia nel tratto tra la diga e il confine con la provincia di Belluno.













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