penne nere

Adunata 2018, Trento unica candidata

Le assicurazioni di Andreatta e Mellarini agli alpini trentini ieri in assemblea. Pinamonti: iscritti a quota 23.738


di Roberto Gerola


TRENTO. “Trento ci sarà, anche se occorre attendere l’ufficialità”. Sono parole di Alessandro Andreatta, sindaco di Trento a commento dell’Adunata nazionale degli alpini a Trento nel 2018, ieri all’annuale assemblea delle penne nere trentine al palazzo della Regione. Se quest’anno sarà ad Asti e nel 2017 a Treviso, Trento è l’unica candidata per il 2018 tra le Sezioni Ana italiane.

Anche l’assessore provinciale Tiziano Mellarini ha appoggiato Trento come sede dell’Adunata, e a nome della Provincia. “Sarà un momento di festa, di pace e di accoglienza, ha detto, non celebrativa ma commemorativa. E per questo rigettiamo certe affermazioni che nulla hanno a che fare con i valori che ci appartengono”. Sia Andreatta che Mellarini erano a Rovereto sul Secchia in occasione della consegna della casa dello sport. Entrambi hanno incontrato il presidente Ana nazionale Sebastiano Favero. Ed entrambi hanno dichiarato che “ Favero ha mostrato soddisfazione per la candidatura di Trento per il 2018”.

Proprio l’Adunata ha tenuto banco all’assemblea degli alpini, insieme alla “casa dello sport” di Rovereto sul Secchia: sono stati i due argomenti principali e più significativi trattati da Pinamonti, ma anche appunto da Andreatta e Mellarini. Con la “casa dello sport”, “gli alpini trentini hanno dimostrato di saper essere protagonisti e promotori, ma anche gregari nel lavoro” ha detto Andreatta.

“Gli alpini trentini hanno affrontato l’impegno in Emilia con apprensione, ha detto Mellarini ma sono riusciti ha interpretare la credibilità non solo alpina, ma del Trentino, in modo sublime”.

La soddisfazione per aver condotto a termine il gravoso impegno era impressa sul volto del presidente Pinamonti ma anche di tutto il suo staff e delle centinaia di volontari che si sono succeduti nei quasi 400 giorni di lavoro in oltre 25.000 ore di lavoro.

“L’assemblea 2016, ci ha poi detto Pinamonti, scriverà una pagina importante nella storia dell’Ana trentina e del Trentino, una pagina che si aggiungerà a molte altre”.

I lavori erano iniziati con la nomina di Francesco Squarcina (alpino bellunese) a presidente dell’assemblea. L’ex commissario del governo ha sottolineato la vicinanza alla Sezione e gli ottimi rapporti instaurati in questi anni di incarico. Pinamonti gli consegnerà poi un omaggio ricordo.

Nella dettagliata relazione sull’attività degli alpini nel 2015, letta da Pinamonti, hanno trovato spazio le centinaia di iniziative svolte dai Gruppi distribuiti capillarmente in città, paesi e valli del Trentino, l’importante ruolo assunto all’interno delle rispettive comunità per organizzare, collaborare, aiutare la popolazione.

Nel suo intervento ha toccato i vari settori dell’attività e il numero degli iscritti: 23.738 iscritti (18.570 alpini e 5.168 aggregati) con gli alpini over 60 a occupare il 50% (“Ma l’energia e l’entusiasmo è uguale tra gli under 40 e gli over 60” dirà poi il generale Dario Buffa, comandante regionale delle Truppe alpine, nel suo intervento). Presenti ai lavori i due reduci Lino Gobbi e Guido Vettorazzo (95 anni sabato scorso), il colonnello Luigi Musti (comanda il 2° Genio guastatori alpino a Trento), consiglieri provinciali, rappresentanze d’arma.

Al mattino, messa in Duomo, sfilata per le vie del centro, alzabandiera in piazza Dante, poi appunto l’assemblea.

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