È Borga il primo candidato presidente

Civica Trentina ha scelto: «Ma farò un passo indietro se nascerà una vera alleanza di centrodestra»


di Giulia Merlo


TRENTO. Si definiscono portatori di un progetto alternativo al centro sinistra, le cui parole d’ordine sono autonomia e territorio, e il loro candidato allo scranno più alto di Piazza Dante è il consigliere provinciale ex Pdl Rodolfo Borga. La Civica Trentina, soggetto politico nato lo scorso autunno attorno a una sessantina di amministratori locali, ha rotto gli indugi presentando ieri all’Hotel Trento il proprio candidato Presidente e alcune linee programmatiche. La partita più interessante nella galassia dell’attuale opposizione è la geografia delle alleanze, mai tanto incerte come nella futura tornata elettorale di ottobre.

Sul tema è Borga a mettere per primo le mani avanti: «La mia candidatura è sul tavolo, ma non la pongo come una condizione imprescindibile qualora trovassimo una convergenza a livello di coalizione». In altre parole, Borga si dice pronto a fare un passo indietro per il bene della costruenda coalizione, se servisse ad allargare le alleanze. Ma alleanze con chi? I primi interlocutori papabili sono il PdL, attualmente impegnato a dirimere questioni di dirigenza interna, La Lega Nord e il nuovo soggetto politico di Grisenti, Progetto Trentino. «È prematuro fare nomi - si è tenuto vago Borga - ma ci confronteremo con tutte le forze politiche di attuale opposizione per trovare convergenza su un progetto e su un programma, perché il nostro movimento non è nato per parcellizzare ulteriormente il quadro politico». Su una cosa Borga è però chiaro: nessuna alleanza è esclusa ma nemmeno una è certa. «Al centro va messo un progetto e dei valori condivisi - ha spiegato Borga - dobbiamo imparare dagli errori del 2008, in cui il centrodestra si è presentato come una somma di soggetti non coesi, i cittadini se ne sono accorti e non ci hanno premiato alle urne.

D’altra parte, alla Civica Trentina non piace l’etichetta di partito di centrodestra: «A chi me lo chiede - ha detto il portavoce Fabio Dalledonne, sindaco di Borgo - rispondo che siamo un movimento e che vogliamo essere alternativi al centrosinistra, ma le etichette non ci interessano, men che meno quelle della politica nazionale. La nostra vocazione è quella civica e siamo svincolati dai partiti». Il progetto politico a cui la Civica Trentina lavora, poi, è già caratterizzato in modo abbastanza netto: «Vogliamo imporre un netto cambio di rotta rispetto al Principato di Dellai - ha spiegato Dalledonne - con l’abolizione delle inutili Comunità di valle e una spinta in favore della Valdastico, ma soprattutto portiamo con noi la concretezza tipica degli amministratori locali, per snellire la macchina burocratica che sta rallentando la nostra crescita». Rimane ora da vedere quali frutti daranno gli incontri tra forze politiche dei prossimi giorni e soprattutto attendere che anche Grisenti sciolga i dubbi residui su una sua candidatura.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

La tragedia / Il dolore

Morto a 25 anni sull’Ortles, venerdì l’ultimo saluto: “Portate con voi un fiore selvatico in ricordo di Tom”

L’ultimo saluto a Tom Arent van de Plassche, 25 anni, nato a Rotterdam in Olanda ma residente a Trento, è in programma venerdì: alle 15 presso la Sala del Commiato presso il cimitero cittadino. Dopo la cerimonia chi gli voleva bene si ritroverà da Uva&Menta per “celebrare la sua vita”. Per ricordarlo si può fare una donazione al Soccorso alpino