Burocrazia

Trento, un successo la tappa del Consolato itinerante del Marocco

568 documenti richiesti da più di 500 utenti arrivati a Trento non solo dalla regione, ma anche dalle province limitrofe. Sono questi i numeri della giornata del Consolato itinerante che ha portato a Trento i funzionari consolari di Verona e la Console per il triveneto Oufa Zahi.


Daniele Peretti


Trento. 568 documenti richiesti da più di 500 utenti arrivati a Trento non solo dalla regione, ma anche dalle province limitrofe. Sono questi i numeri della giornata del Consolato itinerante che ha portato a Trento i funzionari consolari di Verona e la Console per il triveneto Oufa Zahi.

Nel dettaglio sono state richieste 36 trascrizioni; 259 carte d’identità tra richieste e consegnate; 40 legalizzazioni e attestazioni; 16 servizi notarili e 79 atti vari. Lo scopo del Consolato itinerante, il primo ad arrivare a Trento è stato quello della Romania, è quello di alleggerire le sedi consolari agevolando gli utenti che evitano così lunghe code e tempi di attesa rispetto alle normali procedure.

“Lo scopo è anche un altro - dichiara la Console Oufa Zahi - ed è quello di far sentire più vicine le istituzioni ai nostri connazionali che non debbono più considerarle come qualcosa di lontano, ma al contrario alla portata. Stiamo realizzando sul territorio estero un indicazione del Re del Marocco Muhammad VI che ci ha chiesto di avvicinare il Regno al popolo”. E’ stata nominata Console nello scorso mese di dicembre: “Si, la prima cosa che ho fatto è stato incontrare le autorità delle città del mio territorio di competenza. Ai presidenti delle Province ho chiesto il loro appoggio per questa iniziativa ed ho trovato il loro supporto”.

A Padova sono già state due le giornate del Consolato itinerante, mentre a Trento alla prima giornata si è dovuto optare per l’orario continuato ( dalle 9 alle 16) senza pausa pranzo vista la massiccia affluenza di cittadini marocchini.













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