Eventi

Trento Film Festival: al via da venerdì l’edizione numero 72

Tante le iniziative dedicate alle nuove generazioni, ci saranno anche delle location inedite: piazza della Mostra, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, HarpoLab e il Giardino del Castello del Buonconsiglio



TRENTO. Dopo la conferenza stampa svoltasi a Milano poche settimane fa, in occasione della quale sono stati annunciati il programma cinematografico, con i suo 120 film, e il calendario degli oltre 160 appuntamenti di questa 72a edizione, il Trento Film Festival si è presentato oggi a Trento focalizzando l'attenzione sul rapporto con la città e sui luoghi che andrà ad animare.

Oltre alle conferme degli spazi ormai iconici come piazza Duomo e piazza Fiera, il Teatro Sociale e il MUSE - sottolinea una nota - entrano nell'orbita del Festival alcune location del tutto inedite, come piazza della Mostra, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, HarpoLab e il Giardino del Castello del Buonconsiglio. Nel Salone di Rappresentanza del Comune di Trento, socio fondatore della manifestazione, hanno preso la parola il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli, l'Assessora alla Cultura del Comune di Bolzano, Chiara Rabini, il Presidente e la Direttrice della rassegna, Mauro Leveghi e Luana Bisesti, e il responsabile del programma cinematografico Mauro Gervasini.

"Con orgoglio ci siamo sempre definiti il festival della città: e siamo altrettanto orgogliosi di contribuire allo sviluppo culturale e alla proiezione internazionale di Trento, che - anche grazie ai 72 anni di esperienza della nostra rassegna - è diventata la città dei festival", ha detto il presidente del Festival, Mauro Leveghi. "Il legame tra Trento e il Festival è strettissimo e indissolubile: questa manifestazione può crescere e vivere solo qui, non potrà mai essere "delocalizzata", e questo la rende un vero e proprio patrimonio di tutti i trentini". 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera