il caso

“Treni regionali spesso in ritardo: disagi continui per i trentini”

Interrogazione della consigliera provinciale Lucia Coppola: “I lavoratori sono disincentivati ad usare il mezzo pubblico e gli studenti arrivano tardi a scuola”



TRENTO. “Mi sono giunte segnalazioni in merito ai frequenti ritardi dei treni regionali. Non sono ritardi eclatanti, dai 10 ai 20 minuti, ma bastano per creare disagio ai tanti trentini che ogni giorno si spostano per andare a scuola o al lavoro. La responsabilità di tale disservizio è in parte dovuto alle Frecce di Trenitalia alle quali i regionali devono cedere il passo”. Lo scrive in un’interrogazione la consigliera provinciale Lucia Coppola.

“Ma mi è stato riferito – continua – che sempre più spesso, tramite gli altoparlanti posizionati in stazione, si comunicano ritardi per guasti, per problemi all’impianto di circolazione e avarie di vario tipo”.

“Inutile rimarcare che se i treni sono molto spesso in ritardo i lavoratori sono disincentivati ad usare il mezzo pubblico e si vedono costretti a usare la macchina per evitare di arrivare fuori orario al lavoro. Gli studenti inoltre arrivano tardi a scuola.

E’ lecito chiedersi se si investe sufficientemente nella manutenzione dei treni regionali”.













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