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Scuola, l’Alto Adige partirà con i test nasali volontari

Kompatscher: “Due volte a settimana per il primo mese. Vogliamo che le lezioni in presenza durino, per questo invitiamo a testarsi”. Prof che si licenziano per non sottostare al Green Pass? "Sconcertante"



BOLZANO. Prevenzione del Covid al centro della seduta di giunta provinciale di oggi in Alto Adige. 

La Provincia parteciperà al monitoraggio statale con i test salivari con le scuole sentinella, che in Alto Adige riguarderà circa 1000 test a settimana, circa 500 studenti coinvolti. 

“Sappiamo che in estate c’è stato tanto movimento che riguarda  anche i ragazzi che tornano a scuola", ha detto il governatore Arno Kompatscher, “per questo abbiamo deciso di partire con un nostro programma di screening con l’obiettivo di garantire nei limiti del possibile la didattica in presenza". "Vogliamo che la scuola in presenza sia durevole nel tempo, non solo per qualche settimana”.

Lo screening si articolera così: per 4 settimane si comincerà con due test nasali per studente, sarà una partecipazione volontaria (senza conseguenze per chi non partecipa). "Invitiamo tutti a partecipare", ha incalzato Kompatscher, “nell’interesse del singolo e di tutti”.

In caso di risultato positivo si procederà con un test di conferma ed eventualmente la quarantena. 

I test saranno disponibili anche per gli studenti vaccinati. 

Nel corso del primo mese, anche alla luce del quadro che si determinerà, si deciderà come proseguire. Rispetto all'eventualità di introdurre l'obbligo nel caso la partecipazione non fosse alta, il presidente ha chiarito: "Non abbiamo in questo momento dati, qual è il rischio che avremo nelle classi. Vedremo".

Preoccupa il tasso basso di vaccinati in Alto Adige, ammette Kompatscher. "Continueremo a fare di tutto per convincere le persone a vaccinarsi e per rendere i vaccini il più possibile accessibili. Il fatto che ci siano insegnanti che addirittura si licenziano, è sconcertante. Siamo un Paese libero, con le proprie leggi e la libertà delle persone che fanno le proprie scelte. Noi ci basiamo sulle evidenze scientifiche. Basta guardare i nostri ospedali, sottrarsi ai vaccini è un comportamento poco solidale che ha conseguenze su tutti noi".













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