IL CASO

Scuola, in Veneto scatta la “Dad” con un solo studente contagiato. In Trentino ragazzi in classe finché non ci sono 2 positivi

Nella regione guidata da Zaia sono 4.778 le classi colpite da ottobre. Famiglie contrarie alla nuova misura 



TRENTO. In Veneto scatta l’isolamento obbligatorio dell’intera classe in presenza anche di un solo contagio. La misura, un’ordinanza che riguarda elementari e medie, ha scatenato le proteste di molte famiglie, messe di fronte all’incubo di tenere i propri figli in casa, costretti alla didattica a distanza. Con tutto ciò che comporta, anche per i ragazzi, che soffrono la mancanza di relazioni e per i quali la “clausura” forzata diventa psicologicamente sempre più difficile da sopportare.

Il provvedimento accentua le differenze con il Trentino, dove da fine ottobre per gli under 14 (in materne, primarie e medie) la quarantena è prevista solo a fronte di almeno 2 contagi. Il ragazzo contagiato viene posto in isolamento domiciliare e i compagni asintomatici proseguono l'attività.

Solo qualora, nel contempo, si presenti un secondo caso di positività, scatta invece la quarantena.

Tornando al Veneto, i numeri di contagi a scuola hanno raggiunto numeri importanti. Sono 4.778 le classi di ogni ordine e grado in cui è stato rilevato un caso positivo al Coronavirus dall'inizio dell'anno scolastico. Il dato, aggiornato a oggi, è stato diffuso dalla Regione.

Il maggior numero (1.616) riguarda la scuola primaria, seguita dalla secondaria di primo grado (1.350). Gli alunni/studenti positivi sono 5.261, pari allo 0,74% sulla popolazione scolastica complessiva di 707.814, i compagni di classe posti in quarantena 60.831 (8,59%). I docenti e gli operatori scolastici contagiati sono stati 1.862, pari all'1,94% sul totale di 95.786; quelli che sono stati posti in quarantena sono 11.122 (11,6%).













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