il caso

Rovereto, appello dei commercianti:  «Riaprire via Fontana e via Dante, la Ztl ha fatto crollare gli accessi in centro»

L’Unione commercio: «Il calo di frequentatori ha portato alla chiusura di attività e allo spostamento fuori dal centro anche di studi ed uffici»



ROVERETO. Riaprire al traffico veicolare l’asse via Fontana-via Dante per favorire una maggior frequentazione del centro cittadino, che negli ultimi mesi, complice un insieme di fattori, è andato via via svuotandosi. La ZTL (permanente in via Fontana, dalle 20 alle 7 nei giorni feriali e h24 sabato e domenica in borgo S. Caterina e via Dante) introdotta in via sperimentale, originariamente per cinque mesi, il 28 agosto 2021, prorogata una prima volta dal 1° febbraio al 31 ottobre di quest’anno, nei giorni scorsi è stata prorogata una seconda volta fino al 31 ottobre 2023.

Purtroppo non ha prodotto gli effetti auspicati dall’amministrazione comunale: favorire una maggior frequentazione, soprattutto nel week-end ed in orario serale, dei centro cittadino.

“In questi 14 mesi di sperimentazione i risultati non sono stati confortanti - spiega la Giunta Esecutiva dell’Unione Commercio e Turismo -. Già dopo i primi mesi gli operatori economici associati ci avevano comunicato un calo di fatturato in maniera generalizzata durante la settimana. Il 66% rilevava che i fruitori del centro si lamentavano per le difficoltà ad arrivare in centro e l’11% dichiarava di non venirci più, a fronte di un 12% che si era adeguato senza problemi. Da allora i problemi sono aumentati e la frequentazione del centro è andata via via diminuendo con un progressivo svuotamento per molte ore del giorno. La giornata del sabato, in particolare, da sempre la più importante per affluenza e fatturato, ha fatto registrare un crollo considerevole”.

Le chiusure degli ultimi mesi e quelle che si preannunciano a fine anno preoccupano non poco l’Associazione di categoria maggiormente rappresentativa del terziario: “Molte aziende associate vivono sul passaggio e sui flussi di clientela che quotidianamente, al netto di quanti arrivano per eventi o occasioni particolari, raggiungono il centro per lavoro, per avvalersi servizi pubblici o per piacere. Il calo di frequentatori ha portato alla chiusura di attività e allo spostamento fuori dal centro anche di studi ed uffici con un conseguente impoverimento generale dell’offerta commerciale e dei servizi che Rovereto può presentare.

L’aumento delle tariffe della sosta, dei ticket orari prima e degli abbonamenti poi, arrivato nel momento peggiore per la contemporanea esplosione dei costi energetici e delle materie prime, ha contribuito ad accentuare ulteriormente a questo fenomeno che non possiamo sottovalutare e che necessita di una tempestiva inversione di tendenza, anche perché stiamo andando verso il periodo natalizio, il più importante per le imprese del nostro settore. Per questo chiediamo che venga al più presto riaperto al libero transito veicolare l’asse costituito da via Fontana-via Dante, unica alternativa alla statale, il cui transito da piazzale Orsi è (e lo sarà ancora per quasi due anni) rallentato dai lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale.

Questa situazione rischia di vanificare gli sforzi effettuati dagli operatori economici per riqualificare e rendere più attrattivi i propri esercizi, sostenuti ed incentivati anche dai contributi concessi dall’Amministrazione comunale, e di frenare l’insediamento di nuove attività in un momento in cui si sta rivalutando il ruolo delle città e dei nuclei urbani con la tipicità ed originalità dell’offerta commerciale e di ristorazione. Chiediamo che si programmino, come avveniva in passato, momenti di opportuno confronto preventivo rispetto alle principali scelte che vanno ad incidere profondamente sulle attività economiche e sui cittadini di Rovereto”.













Scuola & Ricerca

In primo piano