Per Aquaspace una Pasqua meno amara 

Il dilazionamento degli oneri finanziari “allunga” di tre mesi l’autonomia finanziaria dell’azienda



ROVERETO . Sarà una Pasqua un po’ meno amara, per i lavoratori di Aquaspace e Tessilquattro. Il dilazionamento dei pagamenti degli oneri a Dolomiti Energia (circa 90 mila euro), accordato dalla Provincia, allunga la “speranza di vita” dell’azienda di tre mesi. I quali, sommati agli altri due per i quali l’azienda ha autonomia finanziaria nonostante il sequestro, permetteranno alla Aquaspace di arrivare ancora in piedi al 26 settembre, giorno per il quale è stato fissato l’incidente probatorio. Certo non è la soluzione definitiva, ma quanto meno garantisce un po’ di “agio” all’azienda, che altrimenti, di fronte al negato dissequestro e ai tempi della giustizia, rischiava davvero di rimanere strozzata. Questa non è stata l’unica comunicazione fatta all’incontro di giovedì scorso tra Provincia, sindacati e azienda. Aquaspace ha fatto sapere che non è tecnicamente possibile usare il depuratore provinciale come sostituto (era stata una proposta avanzata dal Movimento Cinque Stelle), la Provincia invece si è impegnata a mettere a disposizione della magistratura qualsiasi tipo di documentazione che agevoli l’iter giudiziario. Già il 9 aprile ci sarà un incontro tra i tre periti (accusa, difesa, procura) in vista dell’incidente probatorio. I sindacati hanno commentato positivamente l’aiuto dato dalla Provincia con il dilazionamento dei pagamenti. «Possiamo quindi dire che l’incontro ha fatto chiarezza sulla questione informazioni e ha permesso di avere un dato abbastanza attendibile in merito alla possibilità dell’azienda di reggere fino alla data del incidente probatorio - commenta Alan Tancredi della Uil Tec - attendiamo di incontrare l’azienda il prossimo 11 aprile, e di vedere se vi saranno ulteriori sviluppi. In seguito programmeremo un’assemblea per entrambe le aziende con sede a Rovereto».















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