«Mariani, in realtà è solo un trasferimento» 

Civettini (Civica Trentina): evento importante per Rovereto, ma ha impoverito l’economia ledrense



ROVERETO. Nuovi posti di lavoro o spostamento degli assunti? Il quesito a proposito della Mariani, che ha inaugurato la nuova fabbrica in via del Garda, lo muove il consigliere provinciale della Civica Trentina Claudio Civettini. Il quale mica si lamenta per l’apertura dello stabilimento ex Gallox, salutato come «un evento importante», ma che è « in realtà un trasferimento - scrive Civettini -. Un trasferimento rispetto al quale, a fronte di scelte strategiche aziendali che non ci permettiamo di discutere, la politica trentina non ha saputo tutelare quelle che sono le scelte importanti per quanto riguarda il territorio. Il trasferimento della Mariani dalla val di Ledro a Rovereto ha impoverito non poco un’economia territoriale - quella della val di Ledro – che invece andava tutelata. Da parte nostra, a questo proposito si sono in più occasioni avanzate proposte – per esempio, la defiscalizzazione dei costi logistici per le Aziende stabilmente presenti nelle valli e nelle zone montane -, mentre la Giunta che oggi si fa bella con l’apertura di uno stabilimento che in realtà, lo si ripete, è un suo trasferimento, ben poco ha saputo fare per impedire uno svuotamento industriali delle nostre valli che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. Ragion per cui pur guardando con grande favore e soddisfazione a quanto la Mariani sta facendo e farà a Rovereto, si vuole invitare a non farsi prendere da eccessivi entusiasmi che avrebbero il solo effetto di far pensare che qualcuno, con questo passaggio, si voglia fare campagna elettorale, mentre invece i problemi della disoccupazioni e dell’impoverimento dei territori trentini, numeri alla mano, rimangono in larghissima parte irrisolti, tanto che, sarà nostra premura chiedere quanti dipendenti ledrensi o della valle del Chiese si sono dimessi e quanti riassunti, per cosi meglio definire il fenomeno di questo trasferimento industriale».













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