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Il planetario di Rovereto intitolato all'astrofisica Coradini

Presentato il murale “No time, no space”, del collettivo Becoming X



ROVERETO. Il planetario del Museo di scienze e archeologia di Rovereto è stato intitolato all'astrofisica Angioletta Coradini, originaria della città della quercia. L'intitolazione - si apprende - è il culmine del percorso avviato nel 2019 in collaborazione con l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), il Comune di Rovereto e l'area astronomia della Fondazione museo civico. Coradini è una delle figure più conosciute nel campo delle scienze spaziali in Italia.

Originaria di Rovereto, ha svolto gran parte della sua carriera di ricerca a Roma, dove ha contribuito agli studi sul sistema solare e alle missioni spaziali. È stata tra le prime persone non statunitensi a cui la Nasa ha fatto esaminare i campioni di roccia portati sulla Terra dagli astronauti delle missioni Apollo.

In concomitanza con l'intitolazione del planetario è stato presentato il murale "No time, no space", pensato come un viaggio ad anello che attraversa le scoperte, le stelle e le esplorazioni. Il murale è stato realizzato da Marianna Poggioni, Marco Leombruni, Daniele Pampanelli, Alessia Properzi del collettivo Becoming X, con la partecipazione degli studenti di Laba Tn.













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