«Grazie Rolando il volto amico dal cuore d’oro»

Rovereto - terragnolo. Era entrato in coma dopo una caduta, non ce l’ha fatta, rolando mattuzzi, 67enne di zoreri di terragnolo del quale giovedì si è svolto il funerale. lo ricordano gli amici...



Rovereto - terragnolo. Era entrato in coma dopo una caduta, non ce l’ha fatta, rolando mattuzzi, 67enne di zoreri di terragnolo del quale giovedì si è svolto il funerale. lo ricordano gli amici volontari impegnati per l’associazione almac nel servizio aiuto alimentare, per i quali rolando è stato un testimone di solidarietà. «avevamo atteso con trepidazione e speranza – scrive sabina chiasera a nome del gruppo – l'evolvere della situazione. la comunicazione della morte ci ha riempiti di tristezza, ci ha fatto sentire umanamente più poveri. in associazione rolando non mancava mai: da anni era di servizio in particolare nei giorni di confezione e consegna dei pacchi spesa mensili, ma la sua disponibilità per altre fatiche era scontata in ogni momento. per lui era un regalo ricevere la telefonata di chiamata "al lavoro": godeva realmente di sentirsi utile a qualcuno. il tempo della pandemia in primavera aveva imposto all'associazione di riorganizzare l'attività riducendo all'essenziale la presenza dei volontari, e di porre particolare attenzione a evitare il rischio di contagio per le persone fragili. così rolando è rimasto a casa in attesa di tempi migliori. ma deve essergli costato non poco rinunciare a essere sul campo come sempre. ora questo "distanziamento sociale" obbligato dispiace doppiamente a ogni compagno di cordata. e a ciascuno viene spontaneo ricordare le qualità che facevano di rolando non solo un prezioso collaboratore nelle fatiche, ma anche una bella persona con la quale stare in compagnia sollecitava ad essere migliori in umanità. rolando si metteva "a fianco", con discrezione e garbo, non prevaricava mai. preciso e costante, conquistava con il sorriso sincero, buono e gioioso con il quale sapeva vivere ogni situazione e apprezzare ogni piccola attenzione a lui rivolta». ma il tempo che rolando aveva deciso di dedicare al dare una mano andava anche oltre almac: «due volte in settimana, in compagnia di altri volontari, si prestava per il recupero di arredo raccolto dal magazzino mobili, servizio gestito dalla fondazione comunità solidale-caritas rovereto. anche in quest'altro ambito di solidarietà era atteso e apprezzato per la generosità. l'attenzione, la costanza, l'amabilità». i volontari dei due servizi di solidarietà condivisi con rolando lo ricordano con viva riconoscenza e affetto come amico, assumendosi la responsabilità di cercare di interiorizzarne la testimonianza per poterlo così pensare e sentire ancora vicino: «siamo certi che non ci abbandonerà e continuerà ad avere cuore per tutte le persone che, sperimentando fragilità e povertà, cercano nei centri della solidarietà un volto amico». M.CASS.













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